Nuovo polo. Proposta la candidatura a sindaco a Salvatore Mazzella. “Bambiniello” ci sta pensando seriamente 

Oggi summit importantissimo per gli sviluppi politici locali. Si sono incontrati i vari gruppi che dovrebbero dare luogo allo schieramento che vorrebbe mandare a casa Giosi Ferrandino.

I partecipanti erano autentici Vip. Gigiotto Telese, Davide Conte, Salvatore Mazzella e Franco Borgogna. Quest’ultimo oltre che rappresentare se stesso e i redivivi socialisti, rappresentava anche Antonio Pinto. Qualcuno dice che oltre che Antonio Pinto, rappresentasse addirittura l’UDC ricomposto, ovvero comprendente anche Carmine Bernardo (che nonostante abbia tradito l’amico Pinto con ferocia è stato visto già diverse volte pellegrinare in quel dell’Arenella). Difficile dire se la voce delle rappresentanze corrisponde a verità o meno, visto che la storia dice che Carmine Bernardo difficilmente manda suoi emissari dove potrebbe e dovrebbe stare di persona. Non è tanto importante il numero di persone presenti, quanto quello che risulterebbe essere stato avvalorato in questo incontro.

Noi lo avevamo anticipato sull’ultimo numero del DISPARI . Si è parlato di Salvatore Mazzella candidato a sindaco. Pare che l’esperto politico ischitano pur preso d’infilata, non abbia declinato l’invito, promettendo di pensarci dopo ampie riflessioni.

Dobbiamo dare già per certo una sua candidatura?
Dopo anni di lavoro occulto, lavoro che comunque ha prodotto devianze in corso della politica locale, la piazza come risponderebbe alla sua nomination?
Le reazioni sarebbero alla sua nomination o alle sue alleanze?

Non si deve infatti trascurare che per raggiungere certi traguardi, si sta cercando di incollare tanti cocci che tra di loro non si sono incastrati alla perfezione. Salvatore Mazzella dovrebbe reggere il gioco non solo del suo gruppo, che forse non opporrebbe nessuna pregiudizievole alla nomination, ma quella di Davide Conte che personalmente ha un ottimo rapporto d’amicizia con Salvatore, ma bisogna dimostrare che ci sia anche un ottimo rapporto politico fra i due e di questo non vi è certezza acclarata e poi la parte più difficile vine quando si parla di accordo con l’UDC che ci sembra difficile da mandar giù.

Si, perché innanzitutto l’UDC deve dimostrare ancora a tutti di essere unito. Troppe cose si sono verificate al suo interno. Rotture fra Antonio Pinto e Carmine Bernardo, incomprensioni fra Pinto e Rosanna Ambrosino, avvicinamento di Bernardo al sindaco attuale ed immediate prese di distanze. Non ultima la presenza di Franco Borgogna, che sembrerebbe più un accordo con Pinto che con l’UDC. Troppe precarietà in questa presunta alleanza che alleanza ancora non è. Carmine Bernardo sembra disposto ad andare dappertutto, sventolando la forza dell’UDC, ma a sentire gli altri, difficilmente ci sarà qualcuno che lo vorrà. Se a destra si stanno facendo solo figurelle, non sembra che il centro o presunto tale ne stia facendo di meno. Pinto infatti non si lascia con le mani se non si mantine con i piedi. Cerca sempre spazio da Giosi ma non si preclude eventuali siti tenuti in caldo, senza però poter garantire serbatoi di voti che senza Bernardo non ha.

La forza di Franco Borgogna nella coalizione quale sarebbe? Perché Pinto manda in avan scoperta Borgogna? E’ chiaro, perché così facendo, può sempre fare marcia indietro, non essendosi impegnato in prima persona. In questo caso avrebbe giocato sulla faccia di Borgogna che volontariamente o involontariamente si sta prestando al gioco, insime ad un ipotetico e redivivo gruppo di socialisti. E in questa fase, ovviamente, non vogliamo considerare l’ingerenza di Borgogna nelle scelte editoriali…

Salvatore Mazzella candidato a sindaco? Pinto e Bernardo d’accordo? Stentiamo a crederlo, anche se è quanto emerso dall’incontro di oggi, ma è ancora tutto da dimostrare che stanno veramente insieme.