Padre Filippo non è morto, ci ha semplicemente lasciati 

Geppino Cuomo | Si sapeva da tempo, il suo destino era segnato. Si attendeva la triste notizia da un momento all’altro.

Padre Filippo Strofaldi, il vescovo per eccellenza della diocesi di Ischia non è morto, ci ha semplicemente lasciati.  In molti non sanno se essere contenti, cristianamente, per la sua dipartita, che significa anche ultimazione dei suoi dolori fisici, o essere dispiaciuti per la perdita di un Grande personaggio terreno. Comunque si è tristi. Ora padre Filippo, come amava farsi chiamare, è e sarà solo un ricordo, vivo, perenne, ma solo un ricordo. Rimarrà comunque fra di noi, rimarrà nella cattedrale che lui volle come chiesa del Vescovo, lo si potrà andare a trovare in qualsiasi momento e rivivere virtualmente, davanti alla sua tomba, i momenti salienti del suo mandato vescovile. Non è il caso di ricordare quello che ha fatto, non è il caso di richiamare alla memoria il suo modo di essere, ma vogliamo ricordarlo, come  esempio della sua umanità, immerso nel fango subito dopo la frana di Monte Vezzi per dare conforto. Un gesto simbolico di solidarietà, fatto in maniera istintiva, con slancio e solidarietà.

Padre Filippo ha rappresentato molto per la nostra diocesi, la speranza è che il patrimonio morale che ci ha lasciato non vada depauperato. Tocca a noi farne tesoro, ma sapremo farlo? E soprattutto vorremo farlo?

Non è il momento di raccontarlo né di  illustrare il suo “pedigree”, lo abbiamo fatto di volta in volta ad ogni occasione, in ogni momento. Anche le pietre di Ischia conoscono il suo operato. Ancora se ne parlerà, cambieranno i toni, cambieranno le sfumature, si parlerà al passato, ma se ne parlerà.

Ora Ischia ha veramente un nuovo vescovo. Da oggi Pietro Lagnese è l’effettivo capo della diocesi Ischitana, fino ad ora, per molti, l’unico vescovo era padre Filippo. Che Iddio lo abbia nella Sua Gloria.

(foto Gerardo Calise)