l'informazione ispirata ai valori del giornalismo di Domenico Di Meglio|sabato, aprile 30, 2016
Sei qui: Home » NOTIZIE » Parrocchia di Santa Maria Maddalena: La Santa Sede riconosce positivamente il diritto di Patronato ed invita alla riappacificazione, il Vescovo nicchia

Parrocchia di Santa Maria Maddalena: La Santa Sede riconosce positivamente il diritto di Patronato ed invita alla riappacificazione, il Vescovo nicchia 

Alla Parrocchia dedicata al Sacro Cuore e a Santa Maria Maddalena Penitente, costruita nel 1898; Della parrocchia di Casamicciola, situata prima del terremoto del 28 luglio 1883 al Maio, s’ignora l’anno della fondazione. L’unica data precisa è quella del 1540, anno in cui il vescovo d’Ischia, Monsignor Agostino Falivenia da Giffoni (1534-1548), più noto come Agostino Pastineo, concede il diritto di giuspatronato all’Università e agli uomini del Casale di Casamicciola, perché hanno, con propri beni, riedificata e ampliata la primitiva chiesetta (forse una cappella) quasi del tutto in rovina. L’antica piccola chiesa era dedicata a San Severino e già fungeva da parrocchia. Per impulso del parroco di allora, Don Bartolomeo Monte, l’università e la popolazione del casale di Casamicciola concorrono nella riedificazione, nell’ampliamento e nella decorazione della nuova chiesa, al posto della piccola e fatiscente. Ancora ora l’Ente locale contribuisce economicamente alla Parrocchia e questo è un dato di fatto, quel che si cela poi dietro i meccanismi e i progetti della nomina del Parroco è altra cosa. In merito e sulla contrapposizione del Consiglio Comunale di Casamicciola ed il Vescovo, a seguire il ricorso, con la richiesta d’intervento inviata alla santa Sede dal Comune, si è espresso direttamente il Vaticano che ha inviato lo scorso Febbraio una nota. Nota con la quale, riferendosi alla questione sorta intorno alla nomina del nuovo parroco della chiesa di Santa Maria Maddalena, invita ad una riappacificazione delle parti alle quali si Consiglia un nuovo incontro.
La nota datata 31 gennaio 2012 è stata indirizzata al vescovo Strofaldi e al Comune, invita le parti ad un nuovo dialogo e ad addivenire ad una forma di riconciliazione entro dieci giorni dalla ricezione della missiva. Nella nota in un certo senso si accettano le ragioni comunali riconoscendo il diritto di patronato, ritenuto un fattore molto positivo, dando valore alla formulazione della terna all’interno della quale va individuato il nome del nuovo parroco da insediare. Lo ricordiamo il motivo del contendere è proprio il diritto secondo il quale la parrocchia viene amministrata da un parroco scelto in seno ad una terna di nomi proposti dai consiglieri comunali di Casamicciola Terme.Il Vescovo Strofaldi, invece, ha impugnato i nomi proposti dagli amministratori casamicciolesi (don Gino Ballirano, don Antonio Angiolini, don Giuseppe Nicolella), imponendo la sua scelta unilaterale e non negoziabile: don Gaetano Pugliese. I dieci giorni come è facilmente intuibile sono scaduti l’incontro non c’è stato e come ultimo atto relativo del suo mandato il sindaco D’Ambrosio ha inviato comunicazione a Roma sulla mancata conciliazione. Sul caso Parrocchia si è così fermi a metà febbraio. Mentre Don Gaetano Pugliese svolge il suo mandato vescovile avendo anche fissato la sua residenza alla Sentinella.

Ida Trofa
Casamicciola Terme

Commenta

You must be logged in to post a comment.

UA-17747172-1