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Piedimonte, come ti perdo il bimbo all’asilo 

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Cose assurde all’asilo di Piedimonte. Stamattina, solo grazie all’intervento di una passante attenta, si è evitato il peggio. Un piccolo cucciolo della classe primavera dell’asilo, dopo essere andato in bagno, in tutta tranquillità è andato a fare una passeggiata da “Tonino del Rigo”. Provo a entrare nel dettaglio. Il piccolo studente della classe primavera (ovvero meno di 3 anni) è andato in bagno, ha fatto le sue cose e, invece di rientrare in classe ha pensato bene di farsi un giro fuori dall’asilo, ma non nel giardinetto, neanche nel vicoletto bensì sulla strada principale di Piedimonte. Sì, avete letto benissimo, il bimbo ha attraversato tutta la scuola, è uscito dal plesso aprendo la porta (e poi vedremo perché e come), superato il cancelletto verde, ha percorso 20 metri di un piccolo vialetto (comunque aperto al traffico) e passeggiava sereno sul marciapiede che costeggia la strada principale. Il personale della scuola, ovviamente, era intento a rispettare la legge, osservare le regole e contemplare se compiere un dovere o non compierlo, se caricarsi di una responsabiltà oggettiva o ricordare a memoria i limiti imposti dal proprio contratto sindacale.

Una vicenda che dovrebbe far vergognare, arrossire e, forse, sospendere, chiunque, questa mattina era in quella scuola. E’ vero, scrivo da padre in causa (mio figlio Enzo frequenta quella stessa classe!) e sono incazzato nero!

Il bagno dell’asilo è ben lontano dalla porta, ben lontano dal cancelletto, ben lontano da quel vicolo maledetto e non posso accettare che un bimbo di 3 anni possa arrivare in strada senza che nessuno se ne accorga. Non è possibile. Non lo voglio accettare.

Conosco le maestre, le bidelle, i bidelli, la dirigente e gli aiutanti della dirigente scolastica e pretendo, da padre prima e da cittadino dopo, che venga fatta chiarezza, che da domani mattina quella merda di porta bianca sia chiusa a chiave, che quel cancelletto verde di merda sia chiuso. Fissiamo un orario di ingresso, mettiamo un citofono, interveniamo in maniera drastica perché ci sono persone (non voglio sapere chi, come e quando) che se ne fottono dei nostri figli.

Voi che state in quella scuola avete il peso e la responsabilità di controllare e vegliare sui nostri figli. Quella della primavera (ovvero i bimbi più piccoli, quelli che non hanno ancora compiuto 3 anni!) ancora di più. Svegliatevi! Datevi da fare! Non state giocando!

Oggi c’è andata bene, fortunatamente sul marciapiede c’è stato chi vi ha evitato una gogna peggiore, una sorte… Ringraziate Dio per come è andata, come lo facciamo noi, ogni giorno, ogni mattina, ogni qual volta vi affidiamo i nostri figli!

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