Pirulli contro tutti 

Maurizio Pirulli

Durante l’ultimo consiglio comunale di Casamicciola, che si è tenuto lo scorso 14 luglio 2010, il consigliere di minoranza Maurizio Pirulli, ex assessore ai lavori pubblici della cittadina termale ha letto un documento pieno di pungenti e precise considerazione su ognuno della maggioranza. Un forte atto di accusa che riportiamo integralmente

«Alla luce di quando sta accadendo all’interno della vita amministrativa del comune di Casamicciola Terme mi preme fare delle semplici considerazioni su quello che si legge negli atti amministravi e comunicati stampa.

Più che considerazioni questa vuole essere una testimonianza di quello che il paese realmente  sta vivendo in questo periodo nefasto …

Questa vuole essere la testimonianza di chi è senza lavoro, e si barcamena per arrivare a fine mese a dispetto delle prebende che questa amministrazione distribuisce a destra e a manca

Questa vuole essere la  testimonianza di chi si è vista demolita la propria casa a dispetto di grandi speculatori che continuano ad ingrassarsi con semplici permessi a costruire rilasciati da questa amministrazione …

Questa vuole essere la testimonianza di chi sta aspettando il giorno dell’arrivo delle ruspe fuori alla propria casa per essere demolita, mentre assessori e consiglieri di maggioranza distribuiscono permessi a costruire ai loro protetti …

Questa vuole essere  la testimonianza di chi aggiustando una semplice finestra si ritrova con un verbale di sequestro a dispetto di chi invece stravolge il territorio perché è difeso dagli amici degli amici ed è intoccabile …

Questa vuole essere  la testimonianza di chi non arriva a fine mese perché non è parente di qualche consigliere di maggioranza …

Questa vuole essere  la testimonianza dei semplici cittadini che vedono il loro paese deturpato da mostri abbandonati perché qualche assessore deve fare gli interessi di famiglia (vedi eliporto) …

Questa vuole essere  la testimonianza dei lavoratori stagionali  dell’amca che devono “arrangiare” per arrivare a fine mese perché non hanno voluto sottostare ad un accordo capestro e solo la legge renderà loro giustizia…

Questa vuole essere  la testimonianza dei pochi turisti  che ancora affezionati alla nostra meravigliosa terra  trovano solo traffico e confusione  e che ritornano alle loro case indignati  (vedi il mercato, la situazione del traffico) …

Questa vuole essere  la testimonianza  delle famiglie che in un periodo di crisi si vedono arrivare tasse maggiorate e formulate nel peggiore dei modi (vedi la tassa sulla monnezza)  a vantaggio di chi, pur di mettere le mani nelle tasche di cittadini, farebbe qualsiasi cosa, ma quelle tasche sono ormai vuote…

Questa vuole essere  la testimonianza di quei lavoratori stagionali che subiscono in silenzio ogni tipo di vessazioni pur di portare il pane per i loro figli a dispetto della vita splendida di certi amministratori …

Questa vuole essere  la testimonianza di quei commercianti  ed operatori turistici che cercano di dare lustro al paese e accoglienza ai turisti ed invece si vedono vessati da tasse e balzelli aumentati del 50 % (vedi cosap, Tia ecc.)

Questa vuole essere  la testimonianza degli alluvionati che solo con le loro forze stanno cercando di tirarsi su e ritornare ad un vita normale, nel più completo menefreghismo di questa maggioranza …..

Questa vuole essere  la testimonianza di chi non accetta intimidazioni di carattere mafioso che hanno lo scopo di zittirlo…

Questa vuole essere  la testimonianza delle facili elargizioni che hanno il nome di somme urgenze solo per gli amici degli amici …

Questa vuole essere  la testimonianza di chi ha votato una lista e si ritrova governato da chi ha perso le elezioni …

Questa vuole essere  la testimonianza  di chi vessato da tasse e balzelli comunali vede invece tutelati  e al riparo dal pagare, amministratori ed ex amministratori che devono oltre 200.000,00 euro al comune per sentenze di danno erariale,  e che sono oggetto di ringraziamenti visti i tempestivi  salti della quaglia …

Questa vuole essere la testimonianza e l’accusa non verso il topone che dai banchi dell’opposizione urlava Am cà, ma alla prima occasione ha ricostruito nell’edilizia quel “sistema monti” di mennelliana memoria …

Certamente non è l’accusa verso il Conte Antonio che puntellando con un atto di fede la maggioranza e la nomina ad assessore, si è visto revocare un’ordinanza di demolizione … cosa che ai privati cittadini è impossibile da ottenere (vedi gli atti all’ufficio tecnico)

Certamente non è l’accusa verso Giovannone che deve fare il mercato nel centro del paese a discapito degli investimenti dei commercianti, dando al nostro paese turistico l’immagine di una paese da terzo mondo…

Certamente non è l’accusa verso chi specula sul porto turistico per fini strettamente economici e personali

Certamente non è l’accusa verso Senese che deve difendere interessi di famiglia vedi mostro dell’eliporto..

Certamente non è l’accusa verso la graziosa Consigliere Valeria de siano che viene  in consiglio e vota  con la maggioranza solo dopo l’incarico di consulenza affidato al fratello…

Certamente non è l’accusa verso Sirabella che complice di questo disastro amministrativo ora cerca di lasciarsi tutto alle spalle e si ricicla come l’ennesimo falso messia depositario della verità al grido di “bisogna cambiare rotta”

Certamente non è l’accusa verso Parisio che deve, insieme ad altri, oltre 200.000,00 euro al comune e viene premiato con la nomina di assessore ed il pagamento dell’indennità ….

Certamente non è l’accusa verso  Silvitelli che sebbene sia il vicesindaco rimane impassibile e chiuso  in un ostinato silenzio nei confronti del paese  forse per tutelare i  vigilini…

Ma queste mie parole sicuramente sono l’accusa verso chi ha ridotto il paese in questo modo,  è l’accusa a chi ha fatto sprofondare il paese verso una crisi politica, sociale e morale ed ha un nome e cognome:

Vincenzo D’ambrosio che pur di restare attaccato alla sua poltrona con ignava protervia, se ne frega di tutto quello che accade. La sua azione politica ha fatto  sprofondare nel baratro il paese di Casamicciola Terme, e se amasse veramente il suo paese dovrebbe dimettersi e ridare ai cittadini la possibilità di scegliere in piena libertà chi deve governarli per cominciare a far fronte a tutti i guai che lui ha provocato».