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Politica. Giosi non cambierà nulla! Gigi Mollo: “Mai messo veti!” 

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Sono giornate di intenso lavoro al Comune di Ischia, per il Sindaco Giosi Ferrandino alle prese con la composizione della sua squadra (o dovremmo dire la sua “prima” squadra, considerato che nel passato mandato sindacale, il buon Giosi ci ha abituato a numerosi rimpasti, gli stessi rimpasti che hanno ora “consigliato” agli eletti in consiglio comunale, a non rinunciare alla propria poltrona nel civico consesso, preferendo questa ad un incarico da assessore).

Si susseguono a ritmo serrato, nelle “stanze dei bottoni” (leggi anche studi professionali), incontri e scontri, rapporti di diplomazia e pugni battuti sulla scrivania. Tutto questo per trovare il giusto equilibrio in giunta. Eppure il primo cittadino di Ischia, la quadratura del cerchio l’avrebbe già trovata. O meglio la strada più comoda per lui, sarebbe già segnata.

A Giosi farebbe più che comodo, confermare Luigi Boccanfuso come vicesindaco e Isidoro Di Meglio quale presidente del consiglio. Nel primo caso, azzererebbe le richieste di Fratellanza e Lavoro, anche alla luce di una certezza: Ottorino Mattera non si vuole dimettere dalla carica di consigliere, faticosamente conquistata. Nel secondo caso, il Sindaco si garantirebbe un assessore (il dottore Scannapieco in quota Montagna?), e terrebbe a bada anche la lista Ischia anch’io. In particolare con la nomina di Isidoro Di Meglio a presidente del consiglio, Giosi eviterebbe a se stesso una bella grana, “proteggendo” nel contempo il “fido” Isidoro, che altrimenti, in caso di una semplice spartenza tra le liste, ne uscirebbe “sconfitto” (come se non bastassero le urne…). Ma cosa ne pensano i diretti interessati? Sentiti entrambi, sia Boccanfuso sia Isidoro, regna sovrana (ma non tanto) l’attesa di quello che succede nel centrodestra dove Giosi sta giocando. Si aspettano i nomi che le liste di Luigi Mattera (qualcuno gli spieghi che la politica non si fa come la fa) e Paolo Ferrandino (Gigi, è solo una questione d’anzianità) tireranno fuori.

Intanto mentre nella “vecchia” maggioranza di Giosi ci si trastulla con questi equilibrismi, nel PDL (la “nuova” maggioranza), che dovrebbe a questo punto indicare due assessori (al posto del vicesindacato, al quale hanno rinunciato), così come due assessori indicheranno anche i membri di Ischia Democratica (con ogni probabilità, uscirà da qui la quota rosa. Con un incarico ad Anna Fermo?)…

A dire il vero però, le difficoltà più grosse incontrate dal Sindaco per la composizione della nuova giunta, vengono tutte essenzialmente da un fatto: i “terzi”, o meglio i primi dei non eletti, in tutte le liste di riferimento al primo cittadino, sono assolutamente mal visti.

Giosuè Mazzella, di Fratellanza e Lavoro, ha i suoi già noti problemi. Gennaro Scotti, di Progresso per Ischia, è osteggiato dalla compagine di Gigi Mollo e Company. Su Giovanni Sorrentino poi, addirittura, il veto arriva direttamente dal Sindaco Ferrandino e dagli amici che lo sopportano poco…

L’imperativo per tutti, sembrerebbe essere questo: personaggi come Mazzella, Scotti, Sorrentino… non devono entrare in consiglio comunale. Ovviamente proprio Mazzella, Scotti e Sorrentino (quest’ultimo in modo particolare) non vorrebbero arrendersi alla propria sconfitta. Giovanni Sorrentino poi ad ogni incontro utile, alzarebbe la voce, minaccerebbe e inveirebbe contro tutto e tutti…

E, proprio per smentire questa forte pioggia dei “veti” e voci “piazzate” ad arte arriva la dichiarazione di Gigi Mollo: «Non ho messo veti su nessuno- ci ha dichiarato -. Chi a tutti i costi vuol veicolare queste voci lo fa perchè sa di essere capace di mettere i veti (vero Giorgio Luigi?, ndr. ) Se il Sindaco vuole completare l’esecutivo, e ti ripeto è falso chi vuole addossare a me lo stallo di questi giorni, io sono disponibile. Non faccio distinzione sui nomi. Tra quelli votati, dobbiamo essere tutti impegnati per fare il bene del paese. Mi spiace che tra le fila di Luigi Mattera e Stefano Pettorino – conclude Mollo – si vivano ancora tensioni di tanti anni fa»

Giosi, in questi folli giorni di fine primavera, somiglia dunque sempre più ad un funambolo impegnato da una parte a non cadere di sotto, e dall’altra ad attraversare indenne il precipizio? Assolutamente no, a ben vedere il primo cittadino preferisce semplicemente restare in silenzio, facendo cuocere tutti gli altri nel proprio brodo. Ma di certo il Sindaco di Ischia avrà le sue idee ben chiare. Non ci meraviglieremmo affatto se, nei prossimi giorni, dovesse tirare fuori dal cilindro la soluzione, con buona pace per chi non sarà d’accordo (del resto ha già dimostrato di non retrocedere dalle proprie posizioni neppure di un centimetro, come quando ha affermato, rivolto al PDL, che il vicesindacato vale doppio, e non ha certo cambiato idea). Giosi lo conosciamo e, proprio per questo, ci chiediamo: “Fino a quando Ischia non verrà amministrata?”.

p.s. Per fortuna una settimana dalla proclamazione già è passata. 20 giorni, Sindaco, passano presto.

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