Politico onesto = politico capace
Quando lunedì scorso al Comune di Ischia ho ascoltato la long list di opportunità e risorse che il mio amico Assessore Regionale, Fulvio Martusciello, ha messo a disposizione di enti pubblici e imprese, ho provato una sensazione di forte invidia, dicendogli: “Avessi avuto io le stesse chances quando facevo l’Assessore Comunale, avrei rivoltato Ischia come un calzino. Non potevi anticiparti di qualche annetto?”.
Conosco Fulvio sin dal 1995, cioè un anno dopo aver fondato Forza Italia ad Ischia con il placet di suo fratello Antonio. Ho sempre ritenuto, per mia personale valutazione, che Fulvio fosse il vero animale politico della famiglia, ma soprattutto che il suo modo di approcciare al ruolo ricoperto fosse improntato sul pragmatismo puro: in altre parole, fare e basta!
Mai, in Campania, abbiamo assistito ad un’attività prolifica come quella del neo-Assessore alle Attività Produttive da parte dei suoi predecessori. E questo non è casuale, se si considera che Fulvio Martusciello è ormai al suo quarto mandato da consigliere regionale e, pertanto, conosce la macchina amministrativa meglio di chiunque altro della maggioranza Caldoro. Per lui, reperire risorse, dialogare con le parti sociali, definire i ruoli, identificare le persone-chiave, risolvere i problemi, avere a che fare con chiunque, rappresenta una sorta di pane quotidiano di cui, da sempre, si ciba con estrema avidità. Perciò oggi, da Assessore, dà l’impressione di aver sempre ricoperto questo ruolo, anche se lo sta facendo per la prima volta.
Non ricordo, prima d’ora, di aver sentito parlare dalle nostre parti di “incubatori d’impresa”, di aiuti ai “distretti”, di “overbooking”, di nuove regole nel commercio, di “Made in Campania”, di “clusters”, di “start-up”, di “creative factory”; né fino ad oggi, in così breve tempo, mi risulta che un membro della Giunta di Palazzo Santa Lucia sia stato in grado di intercettare in un bilancio preesistente miliardi di euro di risorse da ridistribuire sul territorio; così come è merce rara un Assessore regionale che gira come una trottola per i Comuni della Campania dove, anche solo per un’ora, spiegare le modalità di accesso a finanziamenti regionali con tanto di dirigente al seguito; e, men che meno, dispensare liberamente il suo numero di cellulare, lo stesso di sempre, a cui –credetemi- risponde sul serio, a tutti.
Uno come Fulvio Martusciello (che per dirla alla Benedetto Croce, è un politico onesto in quanto capace) farebbe comodo a chiunque, quale interlocutore nelle istituzioni sovracomunali. Ma soprattutto, il suo modo di impegnarsi dovrebbe risultare molto più diffuso in questa classe politica, vecchia e nuova, sempre meno people-oriented. Quanto si dimostreranno altrettanto onesti gli amministratori di casa nostra, nel concretizzare l’entusiasmo timidamente dimostrato nell’incontro di quattro giorni fa e mettendo a frutto in tempi brevi progetti seri che, in assenza di tali risorse, sarebbero rimasti ancora per molto (forse per sempre) nei loro cassetti? Ma… a proposito, cari politici ischitani: c’è qualcosa di buono per il Paese nei Vostri cassetti, o no?