Porto-Ponte 20 euro. Sospesa licenza taxi 

Il vicesindaco Luigi Boccanfuso lo teneva di mira e, con il suo fare da sceriffo, è riuscito a punire un tassista che ci ha fatto rimediare una vera e propria figura di merda. Il tassista in questione, preleva 2 ospiti dell’hotel cinquestelle Miramare e Castello al Porto e li accompagna fino al “Banco di Napoli” ad Ischia Ponte, per intenderci. Costo del tragitto 20 euro e passeggiata con tanto di bagagli in via Pontano inclusa nel servizio taxi.
I due ospiti hanno denunciato il fatto, e regolamento alla mano, ieri è stata notificata all’interessato la sospensione della licenza per 30 giorni.

TASSISTI IMPORT. Forse saremo preconcetti, ma abbiamo i nostri buoni motivi a spingerci a scrivere quanto seguirà. Il regolamento prevede che il concessionario della licenza taxi possa affidare ad un sostituto la propria autovetture. Una concessione legittima e sacrosanta che, però, può diventare un vero e proprio danno. Sono a conoscenza diretta (li ho visti all’opera e mi hanno fatto schifo!) che ci sono diversi sostituti dei nostri tassisti che, chiaramente, provengono dalla terraferma. Ischia non è Mergellina o il Beverello dove operano tassisti abusivi. Qui da noi non c’è bisogno di indicare ai poveri turisti che sbarcano “da quasto lato di sono i taxi originali” (ho sentito letteralmente dirlo!). Chi controlla il “mercimonio” dei sostituti? Qualcuno mi ha detto che basta pagare profutamente per avere un certificato medico e poter indicare un sostituto… guarda caso che è di Ischia (si vede un miglio!)! La nostra non è una polemica campalinistica, ma crediamo che sia opportuno vigilare anche su questo aspetto per evitare di mettere danno su danno: ci manca solo il tassisti-import e poi possiamo mettere il cartello CHIUSO