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“Predissesto e rescissione” il miracolo casamicciolese che risveglia anche l’oppoiszione 

primo consiglio comunale casamicciola 049

Casamicciola Democratica parla della tassa di soggiorno come di un bluff e punta il dito avverso un piano, frutto di una pervicace volontà “punitiva” nei confronti dell’intero popolo casamicciolese che, per i prossimi anni, sarà tartassato oltremodo

Trida| Ce n’è voluto che ce n’è voluto di tempo, ma alla fine a quasi un anno dall’insediamento del nuovo conisglio comunale, l’opposizione di Casamicciola Terme si desta e chiede lumi sulla condotta amministrativa di Arnaldo Ferrandino e i suoi fedelissimi. Sarà un caso, ma arriva appena all’indomani della richiesta perentoria del pagamento degli oneri di urbanizzazione, circa 500mila €, centesimo più centesimo meno. Oneri che il socio, interfaccia, portavoce, scegliete voi, di uno dei membri di opposizione (uno che con il mattone ci sa fare) deve al comune per il rifacimento dell’ex Terme Verde a Piazza Bagni. Fatto sta che finalmente, nonostante i tentativi di apparentamento e di tagli alle cartelle esattoriali degli “ex Idivvini” di GB Castagna, il GRUPPO CONSILIARE CASAMICCIOLA DEMOCRATICA si è deciso a fare il suo quanto meno chiedendo chiarezza su di una fase di stallo che ha ulteriormente imbrigliato il paese.
Silvitelli, Senese ed Ignazio Barbieri scrivono infatti al al Sindaco di Casamicciola Terme e per conoscenza
al Segretario Generale, al Responsabile dei Servizi Finanziari,al Responsabile del Servizio Affari Generali ed al Revisore dei Conti, puntando il dito sullo stato del paese, sulla grave recessione economica e sulle incertezze che di fatto sta determinando il piano ecobnomico di riasanamento, volgarmente detto “predissesto”.

I consiglieri nella loro “Interrogazione a risposta scritta”.

evidenziano tutta una serie di cose tra queste che :
- Il Consiglio Comunale di Casamicciola Terme in data 02/02/2013 con Delibera di C.C, n.4 ha approvato il Piano di Riequilibrio Finanziario pluriennale ai sensi dell’art. 243 bis del D.Lgs.267/2000. Tale piano, frutto di una pervicace volontà “punitiva” nei confronti dell’intero popolo casamicciolese che, per i prossimi anni, sarà tartassato da una pressione fiscale comunale oltremodo eccessiva che andrà ad unirsi ad una imposizione nazionale già estremamente penalizzante per aziende e privati, prevede tra le altre voci di entrata quella relativa alla tassa di soggiorno che, secondo la maggioranza, assommerà ad € 6.000.000 (SEIMILIONI) per il prossimo decennio.
- Balza evidente agli occhi, anche del più sprovveduto cittadino di Casamicciola, la grave recessione nelle presenze turistiche che ha colpito il nostro territorio negli ultimi anni e che, quindi, l’obiettivo dell’Amministrazione appare, quantomeno, irrealizzabile se non addirittura propedeutico alla realizzazione di un disegno (la concessione di un prestito di € 1.600.000 da parte dello stato) che potrebbe definirsi, se fosse tra privati, truffaldino.
- La palese impossibilità di realizzare l’obiettivo sul fronte delle presenze e, quindi, delle successive entrate sottoforma di tassa di soggiorno, è poca cosa se si riflette sul fatto che la legge impone un vincolo di destinazione ben chiaro alle somme che si andranno (?) ad introitare.
- L’art. 4 del D.Lgs. 23/2011, che al comma 1 da la possibilità ai Comuni di istituire l’imposta di soggiorno, vincola le somme incassate “…..il relativo gettito è destinato a finanziare interventi in materia di turismo, ivi conpresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, nonché interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali, nonché dei relativi servizi pubblici locali”
- Palesemente che le somme non potranno essere utilizzate per il ripiano di debiti pregressi e che l’affermazione che i sei milioni di euro andranno a servizio del debito risulta, allo stato degli atti, falsa.
- Almeno un quinto dell’anno è già trascorso e che la previsione d’incasso di € 600.000 per l’anno in corso è sicuramente irrealizzabile.

Per tutto ciò interrogano il Sindaco di Casamicciola Terme per sapere

1) Se il Piano di Riequilibrio Finanziario pluriennale approvato ai sensi dell’art. 243 bis del D.Lgs.267/2000 è stato inviato al Ministero dell’Interno ed alla Corte dei Conti;
2) Quali sono gli uffici del Ministero e della Corte dei Conti che stanno esaminando il predetto Piano;
3) Se ritiene che quanto da noi affermato in premessa e cioè il vincolo di destinazione delle somme che verranno introitate con l’imposizione della tassa di soggiorno, risponda a quanto previsto dalla norma;
4) Se il Comune di Casamicciola in ordine a quanto precisato nel precedente punto 3), sia stato esonerato dal vincolare le somme incassate.

Il Segretario Generale, i Responsabili di Servizio ed il Revisore dei Conti, cui la presente viene inviata per opportuna conoscenza, sono invitati a non porre in essere atti che possano comportare la violazione dell’art. 4 del D.Lgs. 23/2011 destinando il gettito derivante dall’imposizione della Tassa di Soggiorno a finalità diverse da quelle previste nel predetto D.Lgs 23/2011.

Insomma una nota puntuale e piccata che mette il dito nella piaga di un piano e di una scelta tutta sangue e lacrime che ha congelato ogni attività e che congiuntamente alla pedissequa ed indiscriminata moralizzazione e legalizzazione che si vuole imporre facendo sempre e solo le solite eccezioni sta distruggendo quel che resta della economia casamicciolese.

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