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Quale futuro per le attività turistiche? 

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Importante Incontro di categoria venerdì 8 febbraio 2013  alle ore 9,30  presso l’Hotel Continental Terme di Ischia

Ermando Mennella* | Come noto la “Legge di stabilità 2013” ha introdotto alcune variazione sui tributi, aggravando il carico fiscale anche sulle aziende turistiche, IMU e TARES, l’adeguamento delle rendite catastali. Per gli anni 2013 e 2014 i Comuni riscuoteranno l’intero gettito dell’IMU,  ad esclusione dell’abitazione principale e delle relative pertinenze, nonché dei fabbricati rurali ad uso strumentale – con l’aliquota di base del 7,6 per mille. Il debutto della TARES per l’anno 2013 segnerà sicuramente un ulteriore aggravio della componente fiscale sulle aziende. Relativamente alla determinazione della superficie imponibile, viene consentito ai comuni di fare ricorso alle superfici già denunciate per TARSU e TIA, utilizzando per il calcolo della tassa la superficie calpestabile anche per gli immobili a destinazione ordinaria (classificati nelle categorie A, B e C). La tariffa della TARES, come del resto anche per la TARSU e la TIA, è commisurata alle quantità e qualità medie di rifiuti prodotti per unità di superficie, in base agli usi e alle tipologie di attività svolte. La verità è che mai un comune dell’Isola d’Ischia ha provveduto ad effettuare un’analisi delle quantità e qualità medie di rifiuti prodotti dalle singole categorie. Come è anche vero che fino ad ora si è addossato alle attività commerciali il peso più rilevante del gettito necessario per coprire i costi di raccolta, e smaltimento dei rifiuti. Uno studio effettuato sui comuni isolani, rileva che mediamente la superficie delle strutture ricettive è meno della metà della superficie delle utenze domestiche, ma che il gettito derivante dalle superfici ricettive copre oltre il 50% delle entrate. È anche vero che le entrate derivanti dalla categoria alberghi non è più certa e puntuale come in passato e che il contenzioso è in crescita. Corrisponde al vero anche che tantissime aziende sono in crisi, che si registrano fallimenti e chiusure di strutture anche storiche. Qual è la risposta a tali difficoltà da parte delle amministrazioni locali? Qual è il futuro turistico della nostra isola?

Le difficoltà del trasporto marittimo e di quello pubblico di linea, il disastroso stato in cui versano i moli di imbarco in arrivo e in partenza, da soli metterebbero in ginocchio l’economia turistica delle isole partenopee. Ma, quand’anche si riuscisse a reggere a queste onde d’urto dirompenti, come si potrebbe far fronte alle sconcertanti attività della Regione Campania che ha deciso di revocare tutte le concessioni termali? (soffermandoci solo su un argomento)

E’ vero che stiamo affrontando solo una parte dei problemi che assillano un’azienda alberghiera? Vogliamo parlare del traffico, della depurazione delle acque, della somministrazione corretta dell’acqua potabile, dello stato del manto stradale, delle spiagge …? In questo contesto fare impresa diventa una grande impresa, anche in presenza di congiuntura economica depressa.

Le aziende attendono risposte! A tutto questo le Amministrazioni comunali rispondono con l’istituzione dell’Imposta di Soggiorno. Riteniamo utile affrontare questi argomenti alla presenza delle Amministrazioni Locali per portare la voce diretta delle imprese e ricevere risposte concrete.

Invitiamo tutti i rappresentanti delle categorie turistiche e delle strutture ricettive Isolane a partecipare al Convegno che si svolgerà il prossimo 8 febbraio 2013 alle ore 9,30 presso l’Hotel Continental Terme di Ischia.

* presidente Associazione Albergatori Isola d’Ischia

 

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