Redentore: comm stev accussi’ sta, ma in Consiglio se ne accorgono solo ora
TgIschia ne ha parlato circa un mese fa quando la violenta “ventecata” ha scoperchiato il telo pubblicitario dall’impalcatura intorno alla statua del Redentore sull’omonima banchina. Sorpresa delle sorprese, la statua è venuta fuori esattamente uguale a prima. La domanda quindi fu quasi automatica: ma che genere di lavori hanno fatto al Redentore? O forse c’è qualcosa sotto per protrarre il contratto pubblicitario con la società Grandi Progetti, che pare sia stata procurata dal Presidente di Ischia Risorsa Mare Luigi Muscariello e, sempre casualmente, la pubblicità che ha avvolto il Redentore in questi mesi estivi era dello zio di Muscariello, il noto stilista Rocco Barocco?
Di tutto ciò il consigliere Paolo Ferrandino si è accorto solo nell’ultimo consiglio comunale (è chiaro che non legge TgIschia, peggio per lui, risparmierebbe tante brutte figure) e ha sollevato il problema.
E cosa ha risposto il Sindaco Ferrandino? Che i lavori non hanno potuto proseguire perché dovendo intervenire su un problema di ordine statico che affligge la statua serve anche l’autorizzazione del Genio Civile.
Ancora una volta TgIschia ha guardato lontano? Beh, bastava leggere con maggiore attenzione la convenzione firmata dal Comune di Ischia e la Grandi Progetti per capire che l’operazione non si sarebbe esaurita con l’anno in corso. E fino a questo momento i fatti ci danno ragione: per vedere il “nuovo” Redentore dovremo aspettare ancora, forse un’altra estate (magari sempre con la pubblicità dell’ottimo Rocco Barocco in bella mostra), forse… di più. Opposizione, zuca zuuuuu!
Ma giustamente, io mi chiedo, l’impalcatura al redentore mica è come il distributore di benzina sotto al comune… ops boccaccia mia maledetta… questo è un altro post!…
Come dicevo, Opposizione, zuca zuuuuu!