Residui attivi cancellati. Bernardo: “Posizioni importanti cancellate? Credo proprio di si” 

Il Prefetto richiama all’ordine il Sindaco di Ischia Giosi Ferrandino e il presidente del consiglio comunale Gianluca Trani facendo seguito alla denuncia circostanziata da parte del consigliere Carmine Bernardo in merito alla cancellazione di numerosi residui attivi nel bilancio di previsione del Comune di Ischia.

Analizziamo con lo stesso Bernardo, cosa è successo nel dettaglio.
Nel mese di maggio del 2013 ho presentato una interrogazione chiedendo di conoscere i nominativi dei beneficiari delle cancellazioni dei tributi comunali per oltre 2.2 milioni di euro. Della vicenda si è occupato ampiamente il tuo giornale. Il Sindaco non ha risposto nei termini e quindi, avvalendomi delle possibilità prevista dalla legge per il consigliere comunale di minoranza, l’ho denunciato, insieme all’assessore Sandro Iannotta, per il reato di omissione in atti di ufficio e mi sono rivolto al Prefetto, chiedendo di valutare se ricorrono i presupposti per lo scioglimento del consiglio per le gravi e reiterate violazioni di legge. Il Prefetto, come peraltro, mi attendevo, ha invitato il Sindaco al rispetto dei diritti del consigliere di minoranza. Spero che in presenza di ulteriori violazioni della legge ritenga di procedere allo scioglimento del consiglio. 

Consigliere, iniziano a ricevere la giusta risposta istituzionale le numerose denunce che hai avanzato contro l’amministrazione Ferrandino. L’ultima arriva dal Prefetto. Ce la vuoi spiegare?
Il Comune di Ischia con Giosi Ferrandino Sindaco è divenuto il centro o meglio il tempio della illegalità e tutti sanno che prima o poi la giustizia arriva. Mi auguro che i consiglieri comunali non si facciano coinvolgere in operazioni dirette a coprire le responsabilità del Sindaco e dei suoi sodali,. Il Sindaco usa far deliberare il Consiglio Comunale su fatti scabrosi pensando in tal modo di lenire le sue responsabilità. Credo che si sbagli; in tal modo associa alle sue responsabilità quelle di consiglieri che hanno ,la sola colpa di non avere in coraggio di pretendere di poter esplicitare il proprio ruolo.

Pensi che dall’elenco dei residui attivi ci sia nascosto più di un “regalo” di quest’amministrazione?
E’ molto strano che mentre si mantengono in vita residui che mai si potranno incassare, si cancellano poi  posizioni per oltre 2.2 milioni di euro. Neanche la risposta ufficiosa che danno nei corridoi regge e cioè che la cancellazione è fatta solo per motivi prudenziali ma che non costituisce una rinuncia al credito. La Corte dei Conti ha chiaramente detto che le svalutazioni dei residui per motivi prudenziali si fanno con il fondo di svalutazione e non cancellandoli. Per quanto riguarda la rinuncia al credito, la dichiarazione è solo formale. Mi domando quale è il criterio con il quale vengono scelte le posizioni da cancellare?. Ci sono posizioni importanti cancellate? Credo proprio di si, anche se sono sicuro che mai verrà questo ammesso dal Sindaco e si troveranno scuse infantili pur di non confessare una operazione che dire illegale è poco”

Il ruolo delle minoranze, spesso viene svilito dalla stesse. Credi che oggi sia necessario l’intervento della magistratura o basta solo la strategia politica?
Con l’abolizione di ogni controllo il ruolo delle minoranza è stato di fatto annullato. In presenza di illegalità diffuse non ci resta che rivolgerci al Prefetto ed alla magistratura inquirente. Da un punto di vista politico, tu che segui le sedute del consiglio, puoi darci atto che su ogni argomento formuliamo proposte serie e fattibili che vengono bocciate dal Sindaco, (perché non vuol far vedere che non è in grado di amministrare il paese ed ha bisogno del supporto delle minoranze: vedi ad esempio caso Eav Bus e Ischia Ambiente, dove dopo qualche mese lui ha proposto quello da noi richiesto qualche mese prima). Con l’azione posta in essere dalla attuale minoranza consiliare penso che il paese si stia rendendo conto che purtroppo siamo amministrati da un Sindaco inadeguato che ad oggi ha solo disastrato le casse del comune e delle partecipate.