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Rincari di aliscafi e traghetti. Al Capricho: pochi i cittadini interessati 

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Si è svolto oggi pomeriggio, l’incontro presso il Capricho di Piazza Marina Casamicciola, indetto dall’Autmare per discutere la problematica riguardante i rincari dei biglietti per i collegamenti marittimi nel Golfo di Napoli, introdotti dalle compagnie private. Oltre a Nicola La Monica, erano presenti Gianni Vuoso, Peppe D’Ambra, il vicesindaco di Casamicciola Ciro Frallicciardi, il presidente del consiglio comunale della cittadina termale Peppe Zabatta e il consigliere Pirulli. Quello che ha sconcertato è stata la scarsissima partecipazione del pubblico. Si sono contati solo 7 – 8 spettatori in tutto.

Gli interventi dei presenti sono andati tutti in un’unica direzione: bisogna intraprendere azioni di forza, anche eclatanti (come il blocco degli attracchi di traghetti e aliscafi nei porti) per ottenere un dietro-front delle compagnie di navigazione. Gianni Vuoso e Nicola La Monica hanno sottolineato che queste azioni di forza sarebbero però illegali. Sembrerebbe però cosa assai difficile riuscire a bloccare i porti, o anche solo parte di essi, con una folla di partecipanti di nemmeno dieci persone. E’ chiaro che gli aumenti di aliscafi e traghetti non sono in cima alle preoccupazioni degli isolani. O siamo come al solito, all’ “armatevi e partite”? Chi vivrà vedrà!

Intanto, proprio a proposito degli aumenti dei trasporti nel golfo di Napoli, è stata redatta una nota di Verdi e Federconsumatori: “L’intervento dell’assessore Vetrella è un pannicello caldo. Unico vero atto forte per distruggere il cartello è la revoca delle concessioni. Oramai il costo medio di un viaggio di andata e ritorno per le isole è pari ad un pernottamento in un albergo a 3 stelle”.

“A nostro avviso – dichiarano il commissario regionale dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli ed il responsabile campano della Federconsumatori Rosario Stornaiuolo – le pseudo multe e gli interventi messi in atto con ritardo clamoroso e colpevole dall’ assessore regionale ai trasporti Vetrella contro le compagnie di navigazione del golfo di Napoli che hanno aumentato negli ultimi giorni in modo vertiginoso le tariffe per i viaggiatori ed i residenti sono un pannicello caldo. C’ è un solo modo per colpirle e distruggere quello che secondo noi è diventato un insopportabile cartello: revocare le concessioni alle compagnie. In questi anni infatti grazie anche alla complicità anche della Regione si è gradualmente smantellato il servizio pubblico della Caremar che a nostro avviso era il migliore ed il più efficiente. Nelle more di rafforzarlo già dalle prossime settimane si può aprire il mercato ad armatori ed investitori che pratichino prezzi più concorrenziali e che sono sempre stati tenuti lontani dal cartello. Oramai il costo di andata e ritorno per una delle isole del golfo è mediamente pari ad una giornata di pernottamento per una coppia in un albergo a 3 stelle. Questi prezzi non concorrenziali e la crisi economica disincentiveranno una quota parte di turismo a scegliere le isole del golfo di Napoli come meta turistica danneggiando l’ intero comparto”.

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