Rinviati a giudizio i quattro poliziotti del caso “Blanco”
Sono stati rinviati a giudizio i quattro agenti della Polizia di Stato, Gianluca Cascione, Gaetano Dragone, Danilo Vecchio e Vito Cisternino. Gli agenti sino allo scorso anno in servizio presso la stazione di Ischia, erano soggetti da circa sette mesi al divieto di dimora sull’isola d’Ischia e in tutta la provincia di Napoli. Il provvedimento fu disposto in attesa che si concludessero le indagini avviate in seguito ad una segnalazione avanzata nei confronti di “pubblici ufficiali” dai proprietari di un noto locale notturno ischitano per un presunto tentativo di concussione. Le richieste del Pubblico Ministero, la dottoressa Magnetta della Procura di Napoli titolare dell’inchiesta, sono state accolte dal GIP che ha poi disposto il rinvio a giudizio.
L’ordinanza della Procura è giunta il 18 Marzo. La richiesta di rinvio a giudizio (artt. 416-417 c.p.p.) è stata depositata dal P.M. nella cancelleria del G.I.P. quando al termine delle indagini preliminari è stata ravvisata l’esistenza di elementi per sostenere l’accusa in giudizio nei confronti degli indagati.
Le accuse a carico degli quattro imputati vanno dal tentativo di concussione a seguito delle richieste avanzate al denunciante oltre al danno d’immagine arrecato al Ministero dell’Interno, riportato nel dispositivo quale parte lesa. A sostegno della pubblica accusa sono state prodotte prove audiovisive, rilievi e dettagli fotografici, oltre a prove testimoniali fisiche. Reperti ed atti che supporterebbero le tesi delle parti offese individuate, come anticipato, nel Ministero degli Interni e nel titolare del noto dinner club “Blanco”, Peppe Borsò. Accuse, contenute nella richiesta di giudizio, tutte da accertare ora in sede dibattimentale. Mentre si scrive una pagina triste della nostra storia la prima udienza è fissata presso il tribunale di Napoli il prossimo 10 maggio. Da questo momento si esce dalla fase procedimentale per fare ingresso in quella più strettamente processuale, gli indagati assumono la qualità di imputati.