Ripetitori telefonici. In 1.125 bocciano Giosi Ferrandino, altro che feste e comitati… 

Alle luce degli ultimi eventi e progetti, non si può non tacere, un vero senso di condanna nei confronti di Giosi Ferrandino e di chi gli ispira certe iniziative. Partiamo dall’ultima in ordine di tempo. Giosi con la delibera 85 autorizza l’installazione di due riperitori telefonici, Vodafone+Wind, presso lo Stadio Mazzella di Ischia. Parte subito la rivolta degli abitanti di Fondobosso e, contestualmente, anche una copiosissima raccolta firme per evitare, oltre all’installazione anche la messa in operatività dei ripetitori. 60mila euro per un anno, un affare certamente non cattivo e, ad onor del vero, una scelta che ha trovato fin dall’inizio anche il nostro appoggio. Sapere di avere una buona connessione per chi vive di internet da molto tempo non può che essere una buona cosa. Ma guarda un po’, dopo i primi momenti e le prime critiche, Giosi fa marcia indietro e subito annuncia il suo “si” affinchè i riperitori sparissero dallo stadio Mazzella.
Cosa è cambiato dallo scorso 7 luglio?

L’ARPAC per caso ha detto che sono nocivi?
Che è successo nel frattempo?
Sarà stata la potenza dei comunicati stampa di Ciro Ferrandino?
Cosa ha fatto cambiare idea al primo cittadino?
Secondo quale concetto il Comune deve rinunciare a 60mila euro?
Ve lo chiedete anche?
A maggio si vota.

Forse i buoni consiglieri della zona avranno fatto capire al primo cittadino l’errore di quante “tacche” era. Nel frattempo, però, 6 cittadini hanno raccolto la bellezza di 1.125 firme con tanto di numero di carta di identità del comune di Ischia per bocciare la delibera 85, quella che autorizzava l’installazione dei due ripetitori.
Lucio Rondella, Marialuisa Mazzella, Pasquale Trani, Domenico Di Scala, Marianna Baccanfuso e Angelina Agnese il 26 mattina, infatti, hanno protocollato al Comune di Ischia, col nr. 23713 le 89 pagine di firme! Un protocollo che può essere utile a qualche consigliere di minoranza il prossimo 29 settembre quando ci sarà il Consiglio Comunale.

Un gran bello smacco rispetto alle 300 comparse presenti (circa e per eccesso) che Giosi e il nascente comitato dalla zona hanno raccolto domenica sera. Sì, infatti, per mitigare la brutta figura e il pericolo perdita-voti, Giosi, radunati i caporioni ha organizzato in fretta e furia il comitato Amici di Fondobosso, un comitato di protesta civile e cittadina che invita il Sindaco e gli permette di fare l’ennesima passerella, così, invece di criticarlo il primo cittadino viene osannato.
Questo capita, ovviamente, quando il fido comitato (fido, proprio come quei cani da caccia che ci vuole l’intenditore!) si organizza in velocità proprio per mitigare gli effetti della brutta figura e cercare di non perdere il gruzzoletto di voti.

Ma i 1.125 si sono ribellati all’intero progetto pro ripetitori. Collina San Pietro, Largo Cimitero, Ex Carcere di Ischia Ponte e Fondobosso, il quadrilatero dell’onda magnetica.

E’ proprio questo, infatti, il contenuto di due delibere, la 84 e85 che prevedono un progetto un po’ più ampio, ad oggi, bocciato da ben 1.125. Certo ora procedere è difficile. Dire che vengono tolti per scelta lo è ancora di più. Fortunatamente non tutti gli ischitani sono come i tifosi dell’Ischia, anzi, continuano a capire che dal palazzo e della politica nulla di “buono” possono ricevere. Che poi Giosi si accontenti dello spazietto pagato da noi tutti nell’emittente di famiglia per annunciare la rimozione delle antenne lascia il tempo che trova. Come mai, però, il progetto parte proprio da FondoBosso.
Mah, se doveva partire dalla Collina San Pietro, forse i Potato’s potevano intervenire e zittirlo. E perché non è partito dall’ex Carcere? No, con Gianni Vuoso nei paraggi sarebbe stata una cosa un po’ più complicata. Da Largo Cimitero? Piccolo bacino. Da Fondobosso? Già, bacino d’utenza grande e poi ci sono gli amici residenti, quelli fidati (termine rubato al mondo cinofilo!), quelli di cui ti puoi fidare (sempre da fido)!…