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Rischio disoccupazione per i dipendenti di Marina di Casamicciola 
AGGIORNATO

marina

Trida | Non sembra poter essere una primavera felice questa del 2013 per molti dei dipendenti della Marina di Casamicciola che entro domani dovrebbero poter conoscere il loro destino. Un destino tutt’altro che roseo con il rischio di una possibile diosccupazione conseguente all’avvenuto licenziamento dalla società ormai in liquidazione affidata al liquidatore Ghirelli. Domani è infatti fissato il consiglio comunale nel corso del quale si discuterà proprio  delle determinazioni assunte dagli amministratori locali in merito agli affidamenti dei servizi gestiti dalla Marina di Casamicciola che dovrebbe passare ad uan gestione diretta delal cassa ed alla quale è già stato deliberato di non rinnovare il servizio del global service. Sarebbero preservati solo i servizi essenziali e i posti di lavoro di porto ed eliporto, incertezze sulle sorti dei lavoratori del cimitero, del campo sportivo, manutentori e giardinieri. Circa 30 lavoratori nel complesso che potrebbero essere già mandati a casa dal prossimo primo aprile ameno che il sindaco di concerto con il dottor Ghirelli non riesca a studiare una via d’uscita ed una possibile pezza d’appoggio per salvaguardare i livelli occupazionali garantiti sin’ora dalla Marina di Casamicciola, passaggi di organico, tra società, il ritorno all’AMCa dei servizi tolti alla Marina, riassunzioni con nuove formule. Tutto dovrebbe chiarirsi domani nella Sede Municipale al riunirsi del civico consesso. Nel merito della vota parrebbe quasi certa la non partecipazione al consiglio comunale del’opposizione per scelta e del due consiglieri i maggioranza Cioffi-Mattera impossibilitati ad intervenire per impegni di lavoro. Nel caso queste ipotesi dovessero trovare conferma si tratterebbe di un consiglio comunale monco costretto ad affrontare con solo metà consiglieri una votazione pesante e di grande interesse per il paese. Sulla quale si troverebbero ad esprimersi solo sei consiglieri e non la totalità dei rappresentati istituzionali. Le settimane a venire si prospettano tutt’altro che rosee, in caso di licenziamenti e con i prossimi cinque mesi legati all’esito del “predisseto”, bisognerà capire come il comune porterà avanti tutti i servizi minimi sin’ora garantiti, dalla manutenzione, alla semplice pulizia, passando per i servizi di inumazione ed esumazione.

aggiornamento

Secondo notizie dell’ultim’ora trapelate da ambienti ufficiali, l’opposizione consiliare avrebbe deciso, contrariamente a qunto palesato in un primo momento, di partecipare alla seduta di domani.

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