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Risiko politica a Casamicciola: Arnaldo legato ad una firma 

CAVALLODITROIA-RID

Arnaldo come Priamo beffato dal Cavallo di Troia! Gli ideatori già pronti alla prossima sfida elettorale. Manca una sola firma alla destituzione. Il pretesto dopo l’accordo sulle deleghe e i rifiuti: il mancato accordo di nominare a scatola chiusa un responsabile UTC indicato da Marrazzo e la volontà di allontanare dall’AMCa Lettieri.  Dopo la sfiducia ad Arnaldo per le nuove elezioni il nome sarà Gi Bi Castagna con un nome marraziano da sostenere e su cui confluiranno giosiani e opposizione. Giosy cederà la sindacatura per le regionali e De siano lo lascerà fare? Un Caularone insipido e sgradevole da cui non è emerso nulla di buono

Ida Trofa|Quando anche Salvatore Sirabella si rivede e scende in campo allora è davvero il tempo in cui il sangue fresco, della politica che ribolle e miete vittime, torna a diffondere il suo olezzo. Sembrerebbe infatti che stia per ricomporsi la vecchia compagine amministrativa che fu di Giosi FerrandinoArnaldo come il mitico re Priamo beffato dal più antico degli stratagemmi: Il cavallo di Troia.Un cavallo forse precostruito o domato in corsa dall’uomo delle sfiducie, il nemico giurato di Arnaldo che già 13 anni fa pianto il seme per la sua seconda caduta. Come si dice: non c’è due senza tre!

Va ben detto in merito che anche nella sicurezza informatica un trojan o trojan horse (in italiano cavallo di troia), è un tipo di malware. Deve il suo nome al fatto che le sue funzionalità sono nascoste all’interno di un programma apparentemente utile; è dunque l’utente stesso che installando ed eseguendo un certo programma, inconsapevolmente, installa ed esegue anche il codice trojan nascosto.

L’attribuzione del termine “Cavallo di Troia” ad un programma o, comunque, ad un file eseguibile, è dovuta al fatto che esso nasconde il suo vero fine. È proprio il celare le sue reali “intenzioni” che lo rende un trojan. Col Trojan ci si riferisce ai trojan ad accesso remoto composti da 2 file: il file server, che viene installato nella macchina vittima, ed un file client, usato dall’attaccante per inviare istruzioni che il server esegue. In questo modo, come con il mitico stratagemma adottato da Ulisse, la vittima è indotta a far entrare il programma nella città, ossia, fuor di metafora, ad eseguire il programma. Ne più e ne meno di come a fatto Arnaldo Ferrandino, diciamolo che dall’alto della sua saccenza si è inoculato il virus della distruzione, rimanendo incastrato nel programma politico di un altro, però! Badate bene perché nel Risiko politico casamicciolese, il gioco cult di strategia più giocato, bisogna partire da un assunto, fatte le debite eccezione, a nessuno interessa un fico secco della comunità e della gente comune, l’obbiettivo principale è se stessi e il personale interesse, il potere di decidere le sorti e l’economia altrui. La leggenda vuole che dopo anni di inutile assedio i greci, seguendo un piano ideato da Ulisse, finsero di rinunciare alla conquista della città e di tornare alle proprie sedi , lasciando sulla spiaggia un enorme cavallo di legno, per placare gli dei e propiziare il viaggio di ritorno inpatria. All’interno del cavallo erano però nascosti i più valorosi guerrieri greci, guidati da Ulisse. I troiani, felici per lo scampato pericolo, trascinarono il cavallo all’interno delle mura, nonostante Laocoonte e la profetessa Cassandra avessero consigliato di non farlo. Ad un tratto comparve un greco di nome Sinone, il quale convinse il re che il cavallo era segno di pace, era un regalo. Di notte, mentre i troiani dormivano, i greci uscirono dal cavallo ed aprirono le porte della città ai propri compagni. Questi, dopo essersi nascosti con le loro navi dietro un’isoletta vicina di nome Tenedo, erano di nuovo sbarcati sulla spiaggia di Troia. Penetrati nella città, i greci colsero di sorpresa i troiani, che furono facilmente sopraffatti. Troia fu data alle fiamme.

E’ così che un anno fa Arnaldo sull’onda dell’entusiasmo e con i sondaggi a favore imbarcò la compagine di Valori e Libertà di Giovan Battista Castagna e Marrazzo. Una compagine frustrata e mortificata dalla mancata partecipazione come concorrente favorito alla vittoria, della quale Arnaldo non volle nomi altisonanti o ex amministratori come candidati, ma solo veline a cui intera compagine desse sostegno, salvo poi esser ripagati con incarichi e ruoli. Arnaldo credendo di aver fatto il professore che frega la velina al politico inviso, dopo il voto nel gioco del dare ed avere è partito subito male, calpestando i suoi veri alleati, mortificandoli ed asservendole alle logiche altrui, inimicandosi i giosiani Cioffi e Mattera a cui non riconosce la carica di Vicesindaco per “Giosi Ferrandino”. Si stacca così la prima frangia. Nel mentre il malware comincia la sua opera destabilizzatrice dall’interno. Arnaldo cede, incarica, conferisce, abbozza e nomina secondo le indicazioni di Valori e Libertà, accoglie a braccia aperte Marrazzo, gli affida sotto mentite spoglie la gestione dei rifiuti, finanche  l’amministrazione NU e di tutti gli incarichi tra UTC e Geologi. Ogni nome è di Marca marrazziana, si concede qualche digressione agevolando pochi amici, indicati secondo l’opposizione dai pluripotenziari Pirulli e Frallicciardi, conferendo incarichi legali e finanziari a destra e a manca, mentre i dipendenti comunali e operai delle partecipate attendono gli stipendi di mesi e mesi di lavoro. Poi esplodono le prime grane, le richieste aumentano in maniera esponenziale tutto per mettere nel più breve tempo possibile il sindaco e la su amministrazione in difficoltà. Il malcontento misto alla crisi ed i ramadan imposti da Arnaldo, alimentano l’intolleranza di chi vede la cosa come una questione di classe ed imposta solo ai fessi . Ed ora, quando il momento appare propizio, al primo veto di Arnaldo alle richieste di questa pseudo compagine autodefinitasi  Valori e Libertà (bisognerebbe capire a quali valori e a quali libertà ci si riferisce), giusto in tempo prima che il suo lavoro politico ed amministrativo corra il  rischio di essere valutato e magari apprezzato il colpo ferale! Patto per Casamicciola da sempre ghettizzato ed addirittura querelato per gli inciuci di Marrazzo si allea con Valori e libertà e tiene stretto per le palle Arnaldo.

Arnaldo che ancora stenta a credere o a capire che il trojan non si diffondono autonomamente come i virus o i worm, ma richiedono un intervento diretto dell’aggressore per far giungere l’eseguibile maligno alla vittima. A volte agiscono insieme: un worm viene iniettato in rete con l’intento di installare dei trojan sui sistemi. Spesso è la vittima stessa che, involontariamente, non prestando attenzione ai siti che sta visitando, ricerca e scarica, un trojan.

Ma quel che fatto e fatto e nonostante stasera sia stato fissato un nuovo incontro, alle parti Patto e Valori e Libertà, non basterà più ottenere tutte le deleghe richieste, Arnaldo dovrà desistere dall’intento di licenziare l’amministratore AMCa Lettiere  e nominare un responsabile dell’UTC il cui nome non gli sarà detto, ma che sarà di esclusiva competenza e pertinenza dei Marrazzo di valori e Libertà. Pubblicamente l’opposizione, pur non disdegnando di trattare con la maggioranza, ha chiarito che le loro firme sono pronte per destituire Arnaldo, la compagine giosiana, con lo stesso Giosi addirittura al centro delle trattative aperte con il Cavallo di Troia ed il suo ideatore, muoverebbe le fila della destabilizzazione. Quest’ultimo avendo, però, chiarito di attendere ancora un anno in vista del voto regionale e , nel caso di una evoluzione atipica, si sarebbe addirittura detto pronto, ma questa appare una forzatura, a sostenere la candidatura di Giovan Battista  Castagna. Castagna  che ha già preparato la lista imbarcando l’opposizione, Salvatore Sirabella che candiderebbe una sua interfaccia, l’inossidabile Giovanni Monti  e i nomi di Marrazzo a cui dovrà categoricamente cedere le sue personali preferenze. Cosa sarebbe un client senza il suo server?

Una compagine agguerrita con i denti ben affilati, certo ferita dalle sconfitte patite il cui scopo oltre alla rielezione è quella di togliersi sopratutto qualche sfizio! Resta ora da convincere il sesto firmatario il buon Gianfranco Mattera a silurare Arny e l’amico Peppe Silvitelli a fare un passo indietro a favore di GiBi, magari con la rassicurazione di ottenere come a Forio una pompa per JR Pinto, divenuto di fatto un altro sostenitore. Si salvi chi può e che Salvatore ci ripensi candidandosi in prima persona, nonostante tutto a lui un po’ di coscienza casamicciolese resta…

Riusciranno tutti questi ex amministratori a coesistere accettando il ruolo di comprimari?Giosy a baratterà le regionali per la sindacatura? Domenico De Siano lo lascerà fare cedendo il passo?Chi sosterrà chi e chi davvero manterrà  la parola?Un Caulrone insipido e sgradevole da cui non è emerso nulla di buono!

Di questo passo per Casamicciola non c’è futuro, non c’è orizzonte oltre alla sua cronica endemica carenza di valori, di gente che voglia davvero dare una prospettiva ed un minimo orizzonte oltre i personalismi spiccioli. Sarà tutta una tecnica per costringerci al comune unico a tutti i costi?Tanto, buono buono, uno oppure sei, sempre cosa loro è!

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