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Rosa Iacono pronta allo sciopero della fame in difesa del Tribunale 

raduno

Rosa Iacono ha protocollato in data 17 settembre 2013 una comunicazione molto importante che riguarda un atto forte che mettera’ in essere se non sara’ accolta la sua richiesta di un incontro a Roma con le autorita’ competenti per risolvere la questione del Tribunale.

Ecc.mo Ministro di Grazia e Giustizia CANCELLIERI – Roma
E PER CONOSCENZA
A Sua Ecc. Il Capo dello Stato ROMA
A Sua Ecc. Il Presidente Consiglio dei Ministri ROMA
A Sua Ecc. Il Presidente Camera dei Deputati ROMA
A Sua Ecc. Il Presidente Senato della Repubblica ROMA
A Sua Ecc. Il Presidente del Tribunale Dott Carlo Alemi Napoli
A Sua Ecc. Il Procuratore Generale della Repubblica Dott Giovanni Colangelo Napoli
Al Sindaco Dott Luigi De Magistris Napoli
Al Presidente dell’ANCIM Dott Mario Coronghi –Sant’Antioco
Al Presidente Corte di Appello Dott Antonio Buonajuto Napoli
Al Procuratore Generale c/o Crte Appello Dott Vittorio Martusciello Napoli
Al Magistrato Coordinatore Dott Giovanni Carbone Ischia
Al Presidente Consiglio Nazionale Forense Prof. Piero Guido Alpa
Al Presidente Consiglio dell’Ordine Avvocati Dott Francesco Caia Napoli
A Sua Ecc. Il Presidente Regione Campania Napoli
Ai Sindaci dell’Isola d’Ischia
A S.E. Il Prefetto Dott Francesco Antonio Mugolino Napoli
A S.E. Il Questore Dott Luigi Merolla Napoli
A S. E. Comandante Direzione Marittima Ammiraglio Antonio Basile Napoli
Al Presidente degli Avvocati – Assoforense – Avv Gianpaolo Buono Ischia
Agli Organi di Informazione Loro Sedi

OGGETTO: Chiusura sede distaccata del Tribunale di Napoli in Ischia – RICHIESTA AUDIZIONE –

IN MANCANZA DI RISCONTRO SCIOPERO DELLA FAME INNANZI AL MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA A FAR DATA DAL 15.10.2013 CON DIVERSAMENTE ABILI – AMMALATI TERMINALI ED AVVOCATI.

Nella qualità di Presidente e Legale Rappresentante dell’Associazione Disabili Isola d’Ischia dal 1990 e Croce Rosa Ischia Soccorso dal 1997, impegnata e solidale da sempre con le fasce deboli della società, con la presente e facendo seguito alle precedenti note a propria firma al riguardo la problematica dello spostamento della sede distaccata del Tribunale di Napoli in Ischia, con la presente partecipa quanto segue:

Sta per scadere la proroga del mantenimento della sede distaccata del Tribunale di Napoli sull’Isola d’Ischia.

Tale provvedimento non economizza per niente le spese dello Stato Italiano, invero vengono aumentate notevolmente in quanto le forze dell’ordine dovranno recarsi giornaliermente in Napoli per le testimonianze e per la consegna degli atti cartacei sempre a spese dello Stato, e qui occorre pensare che sull’Isola vi è una Compagnia della Guardia di Finanza, una compagnia dei Carabinieri, quattro Stazioni dei Carabinieri un Commissariato della Polizia di Stato un Ufficio Circondariale Marittimo, tre Uffici Locali Marittimi, una delegazione di Spiaggia, un presidio dei Vigili del Fuoco, una stazione del Corpo Forestale dello Stato, sei Comandi di Polizia Municipale.

Inoltre si realizza il grande disagio per la cittadinanza che per qualunque causa civile, amministrativa e penale deve recarsi in Napoli specificando che sull’isola d’Ischia vi sono 80,000 abitanti stabilmente residenti che nel periodo estivo si quadruplica.

A ciò aggiungo le gravi e ingenti difficoltà di un diversamente abile che nel periodo invernale deve recarsi al Tribunale di Napoli con le barriere architettoniche presenti sull’Isola d’Ischia, sui traghetti e in terraferma – ( un vero disastro ).

Con la crisi epocale che stiamo vivendo noi isolani ci troviamo con un Ospedale che non soddisfa le esigenze isolane, servizi di trasporti terrestri e marittimi con gravi limitazioni, soppressione di servizi sociali quali insegnanti di sostengo, assistenza a domicilio ecc: mancati imbarchi di ambulanze con ammalati a bordo sui traghetti ecc: ecc:

Non è possibile fare economia sulla salute, sulla giustizia e sulla sicurezza pubblica.

L’economia si deve fare su altre cose futili che lo Stato mantiene ancora in essere quali lo stipendio ai parlamentari, le auto blu, le pensioni privilegiate a chi con due mesi di mandato parlamentare usufruisce e Noi lavoratori dobbiamo fare 45 anni di contributi per la pensione, lavori pubblici mai terminati ecc. ecc.

Caro Ministro faccio appello a Lei quale moglie, mamma e Ministro del Ministero di Grazia e Giustizia che noi vi abbiamo dato con il nostro voto , Vi

CHIEDO

di essere sentita e ricevuta unitamente a piccola delegazione di avvocati dell’Isola d’Ischia per meglio rappresentare le difficoltà ed i disagi che minuto per minuto viviamo, abitanti di un’isola distante diciotto miglia marine dalla terraferma.

Inoltre partecipo la presente a tutti gli altri nella qualità di vertici dello Stato Italiano che possiate prendere atto, provvedendo quali Nostri Padri a tutelare tutti Noi dell’Isola d’Ischia.

Ma sono sicura e fiduciosa che tutto questo non avvenga e che quali Padri Nostri ci accoglierete e risolverete la problematica cennata.

Se non viene dato nessun riscontro giorno 15 ottobre p.v. ci sarà un presidio sanitario in Roma in Via Arenula dinanzi al Ministero di Grazia e Giustizia ed inizieremo lo sciopero della fame insieme ai diversamente abili, ammalati terminali ed avvocati dell’Isola d’Ischia.

In attesa di un Vostro riscontro porgo

Cordiali e perfetti ossequi e che Iddio vi Illumini sempre.

Il Presidente
Rosa Iacono

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