l'informazione ispirata ai valori del giornalismo di Domenico Di Meglio|martedì, maggio 3, 2016
Sei qui: Home » ipad » Salvatore “Bambniello” Mazzella: finora sempre vincitore

Salvatore “Bambniello” Mazzella: finora sempre vincitore 

Can che Morde | Salvatore Mazzella, poco più che sessantenne, sposato con Carmela Di Meglio (la sorella di Giuseppe Di Meglio), due figli (Serena e Antonio), nonno di due nipotine. Il suo biglietto da visita recita: SALVATORE MAZZELLA – CONSULENZE: un riassunto perfetto di quello che è il suo profilo professionale. Per tutti è “u’raggiunier”, ma questo profilo è alquanto riduttivo per lui. Il suo studio detiene come clienti alcuni tra i più importanti imprenditori dell’Isola, tra i quali il gruppo dei “Patanari“, del cui President è stato anche direttore per otto anni e la cui crescita smisurata nel settore alberghiero secondo molti lo vede quale insostituibile coadiutore, specie nel reperire e gestire le adeguate risorse finanziarie. Ma Salvatore è, al tempo stesso, il consulente, l’amico, il genio della finanza creativa e al tempo stesso del rigore contabile. Personaggio tanto amato quanto odiato, secondo i punti di vista, oggi è di fatto lui l’anti Giosi Ferrandino al Comune di Ischia; e a meno di sorprese, in virtù dell’assenza di alternative, la partita si chiuderà al primo turno. La sua esperienza politica parte con la Democrazia Cristiana: sempre eletto, ma con un boom particolare nel 1990, quando fu tra i primissimi scudocrociati e diventò Assessore con la Giunta del compianto Enzo Mazzella. Poi, l’uscita di scena da protagonista, all’avvento della seconda repubblica, che non lo vede più impegnato in prima persona. Nel 1998 suo fratello Raffaele decide di candidarsi con Gigiotto Telese; lui, socio di studio di Franco Scotto d’Abusco (a sua volta candidato Sindaco proprio contro Telese e Carmine Barile), sostiene suo fratello e per coerenza, lascia lo studio associato e riparte punto e a capo in quel di Via Nuova Cartaromana, la sua attuale roccaforte. Suo fratello viene eletto, Telese diventa Sindaco, vince anche Salvatore. Poi le elezioni del 2002: il fratello Raffaele resta coerente a sostenere Telese, lui lo abbandona bruscamente (litigio in famiglia -ndr) e punta su Peppe Brandi, candidando in alternativa nell’UDC il cognato Giuseppe Di Meglio. Anche stavolta Bambniello vede giusto: Peppe Brandi è Sindaco d’Ischia, Giuseppe tra i primi eletti, anche se non gli viene poi riservato un trattamento di favore, ma emerge il dato che la sua famiglia, a conti fatti, vale quasi 500 voti di preferenza. Praticamente, più o meno quanto accade nel 2007, quando ancora una volta Salvatore indovina con Giosi Ferrandino il cavallo vincente e lo sostiene con una lista da 1300 voti, inventandosi tra gli altri la candidatura del Pio President Isidoro Di Meglio, autore del “trave di fuoco” che esclude Nasone primo assoluto degli eletti dalla prima scelta in Comune, fregandogli la poltrona di presidente del Consiglio Comunale.

Secondo molti, quella di stavolta è stata la scelta peggiore che Salvatore “Bambniello” avrebbe potuto compiere: tutti lo danno perdente contro Giosi e compagni, ma lui con gli aficionados è sempre stato molto chiaro: “Mi candido solo se i conti tornano: con un gap di 500 voti la partita me la gioco alla grande!“. Secondo i boatos, invece, Giosi Ferrandino avrebbe programmato un’altra imminente vacanza proprio nel corso della campagna elettorale, tanto che si sente sicuro di stravincere contro di lui. Si vedrà! In bocca al lupo, Salvatò. Bauuuuuuuuuu!

Commenta

You must be logged in to post a comment.

UA-17747172-1