l'informazione ispirata ai valori del giornalismo di Domenico Di Meglio|mercoledì, maggio 11, 2016
Sei qui: Home » Cronaca » Sanità. I sindaci a Ferraro: il piano aziendale dell’ASL ci delude!

Sanità. I sindaci a Ferraro: il piano aziendale dell’ASL ci delude! 

rizzo

Giosi Ferrandino, Paolino Buono, Carmine Monti, Rosario Caruso, Francesco Del Deo e Arnaldo Ferrandino hanno inviato una dura nota indirizzata al Direttore Generale dell’ASL Napoli 2, Giuseppe Ferraro, per esprimere il loro disappunto circa il Nuovo Piano Aziendale Adottato dall’ASL per l’isola d’Ischia. Un piano ricco di “tagli orizzontali” che ci penalizzano in maniera serie che ci proiettano in un futuro senza servizi, o almeno, al minimo.

Ecco il testo sottoscritto dai sei sindaci

In relazione al nuovo Piano Aziendale adottato sulla base delle Linee guida regionali che fanno seguito alle indicazioni del Ministero della Salute, gli scriventi Sindaci dei Comuni dell’isola di Ischia,  esprimono la più viva preoccupazione conseguente al dimensionamento del personale ed alla previsione di organico aziendale per le strutture dell’isola di Ischia.
Desta particolare preoccupazione la eliminazione della  Unità Operativa Complessa di Laboratorio  che determinerà – di fatto – la impossibilità di ottenere la esecuzione  ad Ischia degli esami clinici  di II e III livello mentre tornerebbero ad essere eseguiti presso le strutture continentali anche gli esami – allo stato con grande impegno e sacrificio- svolti sull’isola. A ciò si aggiunga che la mancata previsione del Primario di Laboratorio contribuirà alla demotivazione degli operatori e l’assenza di coordinamento influirà sulla qualità delle prestazioni sanitarie, senza tralasciare di considerare la maggiore probabilità che risultino operate in un arco temporale breve-medio, riduzioni di personale e trasferimenti.
La eliminazione della UOC di Laboratorio rischia peraltro di avere come conseguenza la effettuazione di un minor numero di esami con minore qualità e in tempi più lunghi.
Anche la soppressione della  Unità Operativa Complessa di Medicina rischia di produrre gravi disfunzioni al servizio sanitario sull’isola di Ischia. All’uopo occorre evidenziare la già grave situazione dei degenti del reparto che presenta allo stato significativi elementi di criticità a causa del ricorso sistematico al ricovero in barella e per la mancanza di stanze attrezzate risultando ora utilizzate quelle  previste  nel progetto della struttura ospedaliera come reparto di Ortopedia. L’assenza di una figura di coordinamento di dirigenti medici e infermieri influirà ulteriormente sulla demotivazione del personale  assegnato e sulla efficacia della organizzazione del reparto con conseguente scadimento delle prestazioni sanitarie.
Gli scriventi devono inoltre segnalare i riflessi negativi conseguenti alla eliminazione delle UOS Territoriali di Assistenza sanitaria di base, Anziani, Cure domiciliari, Assistenza riabilitativa, Area materno-infantile nonché  di Medicina Legale che pur continuando ad esistere come servizi, subiranno  una drastica riduzione delle già insufficienti prestazioni.
Particolare preoccupazione desta  poi – anche in considerazione della significativa presenza di turisti nel corso della stagione turistica- il futuro del servizio di Pronto Soccorso sull’isola; tale servizio non sarà coordinato dalla Direzione dell’Ospedale Anna Rizzoli ma afferirà direttamente al Dipartimento Integrato dell’Emergenza Aziendale.
La soluzione recepita nel Piano non appare rispondente ai principi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza che presidiano nell’attuale contesto amministrativo il governo di strutture complesse.
È appena il caso di evidenziare che ad oggi il servizio di Pronto Soccorso non è ancora dotato di un sistema di accesso codice/colore che permette la classificazione in base alla gravità del caso come in altre realtà regionali.
In attesa di cortese riscontro e dichiarando fin d’ora la disponibilità delle amministrazioni rappresentate a fornire ogni eventuale richiesto contributo alla individuazione delle soluzioni più idonee a garantire più efficaci ed efficienti servizi sanitari, nell’interesse delle comunità locali, l’occasione è gradita per porgere cordialità.

Commenta

You must be logged in to post a comment.

UA-17747172-1