Sant’Alessandro, la risposta del Direttore 

Il comportamento della Pro Loco Sant’Alessandro è deprimente, offensivo e a tratti ridicolo. Alla lunga lettera che mi hanno inviato non provo neanche a rispondere. I lettori de Il Dispari sono abbastanza intelligenti da riconoscere l’esercizio mal riuscito degli estensori che, nonostante i 5000 euro confermati dal Comune di Ischia, forse per i loro importanti problemi personali, non hanno potuto organizzare, in tempo, l’edizione 2013.

Il mondo intero vive questa terribile crisi economica che ci sta portando tutti ad un’oculata gestione delle risorse economiche; si fanno sacrifici, si stringe la cinghia e si prova lo stesso ad andare avanti. Chi rinuncia, ahjimè, è perché ha deciso di seguire altri budget e altri business.

Sant’Alessandro resta un affare personale, questo lo abbiamo capito e ce lo hanno anche detto e, come tale, non siamo nelle condizioni di conoscere le vere dimensioni economiche del fenomeno. Non sappiamo quali siano le spese ne quali siano gli incassi: resta la considerazione che, anche quest’anno, se gli organizzatori avessero avuto la mente libera da altri impegni e l’umiltà di chiedere alla cittadinanza di intervenire, oggi avremmo solo il problema di spostare l’evento per permettere i funerali di Strofaldi.

Purtroppo, però, a Sant’Alessandro, quelli che organizzano l’evento sono spocchiosi, censori, atteggiati e scorretti. Ho atteso oggi per pubblicare la nota inviatami dall’associazione per mettere in evidenza con che tipo di gente abbiamo a che fare. Oggi, che avremmo dovuto raccontare la cronaca del Premio Buchner siamo qui a mettere in ridicolo chi ha provato a tenerci all’oscuro, volutamente, dell’evento perché ci siamo permessi di avanzare critiche.

Vi dovete vergognare! Solo vergognare. Siete solo degli spocchiosi e dei provinciali di poco conto. Avete evitato di invitarci al Premio Buchner perché vi abbiamo criticato. Siete dei “poverini” e basta.