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Sant’Anna la musica è sempre la stessa… 

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Una ridda di polemiche sul nome e qualche speranza in più accesa su Carlo Candido hanno accompagnato la Festa di Sant’Anna nell’era post-contributo-regionale-last-minute.

Mentre questa mattina è arrivato l’ok dagli uffici della Giunta Regione e il Comitato Organizzatore ha concesso altri 2 mila euro (in totale 4mila) a barca modificando il regolamento (in origine erano 2000, giusto il costo della zattera), all’ombra del Castello Aragonese non si vede nessuna attività.

Mancano solo 8 giorni alla fatidica data del 26 luglio e di certo non c’è niente. Come dire, speriamo che venga a piovere (così la rimandiamo di qualche giorno…)

Archiviate le preoccupazioni economiche, iniziano a sorgere dubbi più che legittimi. E’ vero, se il basso profilo era giustificato quando c’era solo il contributo del Comune di Ischia (cinquantamila euro) ora, con l’elargizione di altri Centomila euro da parte della Regione, non si possono fare brutte figure…

Scartato il maestro Ugo Lieto, l’incendio del Castello è stato affidato alla Pirotecnica Baranese che, speriamo sia all’altezza della situazione (non abbiamo motivo di dubitare!) ma ci chiediamo quali siano, allora, i fornitori fidelizzati… La locandina è stata stampata e diffusa, nel frattempo, però, sembra che i contati con Ugo Lieto siano ancora in corso. Anche se il vero problema ora sarebbe il pontone. La Medmar, che dovrebbe mettere a disposizione una nave per ospitare i fuochi, pur sostenendo di essere disponibile, ha grosse difficoltà a venire incontro alle richieste ora del comitato, ora quelle del comandante della nave che non vorrebbe vedere il suo natante intasato da cumuli di sabbia da rimuovere poi in brevissimo tempo…

E’ i partecipanti? Si sa che i ragazzi di Carlo ne faranno una, non si sa, però,  se in concorso o fuori concorso (…e che significa?). “La Mandra”, ormai sgretolata rispetto al passato, ne dovrebbe presentare un’altra con l’impegno di Giovanni Conte (alias Puparuolo). Poi non si sa. Si parla di Forio, di Casamicciola e Lacco, ma da quei luoghi nessuna conferma. Peppe Caruso, che dovrebbe anche costruire le zattere per tutti, potrebbe realizzare una barca e attribuirla a Barano. Di certo, quindi, siamo a tre barche.

Arriva la Tosone. Sempre dal “Ponte”  arriva una voce insistente che racconta di una chiamata a Giuliana Tosone, che in passato ha risolto più di un problema insieme ai fratelli Cinquini (non pagati!), per provare a convincerla ad allestire una barca in fretta e furia. Fin qui niente di nuovo dunque rispetto al passato…

Segno evidente che per questa manifestazione non si punta più essenzialmente sullo spettacolo delle barche. Anche i costi non sembrano particolarmente diminuiti, visto che il costo delle zattere ed il contributo ai costruttori (compreso quello ai ragazzi della parrocchia) sono pressappoco come nell’edizione precedente…

E il palio? Per ora non si sa se Carlo sia riuscito a recuperare il rapporto con Michele Cocchia o abbia già optato per un altro artista

 

E le tribune? Nessuno ne parla, mentre i turisti incominciano a chiedere i biglietti della manifestazione. Si sa però che ci sarà il giorno prima una processione potenziata in occasione della messa alla chiesetta di Sant’Anna e che saranno allestiti stand gastronomici per vendere parmigiana e anguria.  

…e ovviamente ci sarà il doppio sparo di fuochi pirotecnici, uno giovedì, uno venerdì…

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