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Savio: fermate la privatizzazione della Caremar 

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Gli utenti del mare delle isole di Ischia, Capri e Procida destinati a ritornare indietro di decenni nel diritto alla mobilità. “FERMATE LA PRIVATIZZAZIONE DELLA CAREMAR”, IL DURO MONITO DI DOMENICO SAVIO AL PRESIDENTE CALDORO E AL SINDACO DI FORIO

Gennaro SavioIl neoeletto Consigliere comunale di Forio del PCIML Domenico Savio, rispondendo anche agli appelli dell’Autmare, Associazione Utenti del Trasporto Marittimo del Golfo di Napoli, dopo aver combattuto per anni affinché rimanesse pubblico il servizio di trasporto marittimo, è duramente intervenuto sulla imminente e scellerata privatizzazione della Caremar che chiede venga immediatamente bloccata. E l’ha fatto investendo ufficialmente sia il Sindaco di Forio Francesco Del Deo, sia il Presidente della regione Campania Stefano Caldoro. E di seguito pubblichiamo le  istanze presentate da Domenico Savio le quali, come sempre, rispondono alle esigenze e alle aspettative delle popolazioni della regione Campania.

 

La nota a Vetrella e Caldoro
Oggetto: Richiesta urgente per fermare la privatizzazione della Caremar non procedendo all’apertura delle buste per l’espletamento della gara, che saranno depositate il 27 giugno 2013, e riaffermazione dell’indirizzo iniziale di mantenimento della natura pubblica della società e della sua attività di collegamenti con navi e aliscafi con le isole del golfo di Napoli.

Il sottoscritto Domenico Savio, nella sua funzione di Segretario generale del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista (P.C.I.M-L.) e di Consigliere comunale di Forio (NA) del gruppo consiliare del P.C.I.M-L.,

RITENUTO, assieme a varie forze politiche, sindacali, associative e istituzionali, che la privatizzazione della Caremar costituirebbe un grave ostacolo per l’affermazione del diritto alla mobilità e alla continuità territoriale delle popolazioni delle isole del golfo di Napoli e per lo sviluppo economico e sociale di tali territori;

CONSTATATO che in precedenza il Consiglio regionale della Campania aveva già espresso un indirizzo contrario alla privatizzazione della Caremar;

CONSIDERATO che la privatizzazione non comporterebbe neppure un sostanziale risparmio per la collettività, visto che la Regione in dieci anni dovrebbe versare all’armatore vincitore della gara di privatizzazione 200 milioni, venti milioni all’anno, per garantire i collegamenti essenziali con le isole partenopee, pressappoco la stessa spesa oggi sostenuta per la Caremar;

VALUTATO che sarebbe anche opportuno attendere la conclusione dei ricorsi in atto contro tale privatizzazione;

APPRESO dall’Autmare, Associazione Utenti del Trasporto Marittimo del Golfo di Napoli, che il 27 giugno 2013 si depositeranno negli Uffici regionali le offerte per la privatizzazione della Caremar,

CHIEDE

per quanto sopra riportato, al Presidente e all’Assessore ai Trasporti della Regione Campania

 

di non procedere all’apertura delle buste al fine di fermare il processo di privatizzazione della Caremar e di riaffermare l’indirizzo iniziale di mantenimento della natura pubblica della società e della sua attività di collegamenti con navi e aliscafi con le isole del golfo di Napoli;

LA NOTA A DEL DEO                                                                                 

Oggetto: Il Comune di Forio diffidi ad horas la regione Campania dal persistere nel tentativo antipopolare di privatizzazione della Caremar non procedendo all’apertura delle buste per l’espletamento della gara, che saranno depositate il 27 giugno 2013.

Richiesta al Sindaco di porre l’argomento all’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale.            

Il sottoscritto Consigliere comunale di Forio Domenico Savio, del gruppo consiliare del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista (P.C.I.M-L.),

RITENUTO, assieme a varie forze politiche, sindacali, associative e istituzionali, che la privatizzazione della Caremar costituirebbe un grave ostacolo per l’affermazione del diritto alla mobilità e alla continuità territoriale delle popolazioni delle isole del golfo di Napoli e per lo sviluppo economico e sociale di tali territori;

CONSTATATO che in precedenza il Consiglio regionale della Campania aveva già espresso un indirizzo contrario alla privatizzazione della Caremar;

CONSIDERATO che la privatizzazione non comporterebbe neppure un sostanziale risparmio per la collettività, visto che la Regione in dieci anni dovrebbe versare all’armatore vincitore della gara di privatizzazione 200 milioni, venti milioni all’anno, per garantire i collegamenti essenziali con le isole partenopee, pressappoco la stessa spesa oggi sostenuta per la Caremar;

VISTO che il Comune di Forio è già ricorso al TAR Campania contro la privatizzazione della Caremar;

VALUTATO che sarebbe anche opportuno attendere la conclusione dei ricorsi in atto contro tale privatizzazione;

APPRESO dall’Autmare, Associazione Utenti del Trasporto Marittimo del Golfo di Napoli, che il 27 giugno 2013 si depositeranno negli Uffici regionali le offerte per la privatizzazione della Caremar,

CHIEDE

per quanto sopra riportato, al Signor Sindaco di Forio, quale massimo rappresentante degli interessi sociali del nostro popolo:

1. di diffidare ad horas la regione Campania dall’apertura delle buste al fine di fermare il processo di privatizzazione della Caremar e di riaffermare l’indirizzo iniziale di mantenimento della natura pubblica della società e della sua attività di collegamenti con navi e aliscafi con le isole del golfo di Napoli;

2. di porre l’importante e preoccupante problema del destino sociale della Caremar all’ordine del giorno della seduta del prossimo Consiglio comunale.

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