Si chiude la nona edizione di “Approdi D’Autore”, grazie a Confesercenti dell’Isola. 

Ischia, terrazza dell’Hotel Le querce, ore 21,00, il panorama è quello da “Cartolina”, semplicemente incantevole! Il mare è calmo, quella calma sorniona che incute fascino e rispetto contemporaneamente, alcune lampare con le loro abbaglianti luci, lo solcano lentamente, mentre alcune barche a vela sono all’approdo, con le luci dell’albero che si muovono come il dolce dondolio di una culla, di fronte, nel chiaro buio di una notte senza luna, si staglia imponente l’isola di Procida, e poco più lontano, la terra ferma. La Confesercenti Isola d’Ischia, chiude la nona edizione di “Approdi D’Autore, presentando il libro “Una vita di note” di Stelvio Cipriani.

E’ sì una notte senza luna, illuminata però da mille e mille stelle ma, in questa magica notte, la stella che ha brillato di più è stata quella del grande maestro, un grandissimo artista di fama mondiale che, con i suoi racconti e la sua musica, ha tenuto tutti i presenti a occhi e orecchie spalancati, letteralmente incollati sulle pur  comode poltrone, si sarebbe potuto fare l’alba senza che alcuno avvertisse anche il più minimo bisogno non fosse che di un bicchiere d’acqua. Ascoltarlo è stato come viaggiare nel tempo, in compagnia dei tantissimi personaggi del mondo della musica e dello spettacolo in genere, Cipriani li ha fatti vivere come se fossero li, seduti a chiacchierare con tutti noi, aiutato anche da altri due personaggi di rilievo, come Laura Valente, critica di fama internazionale e Gemma Gesualdi, amica del maestro e personaggio di spicco della International Hight Socety. Il conduttore Umberto Lucio Amore, è stato molto facilitato nel suo compito, proprio grazie alla semplicità, a tratti sconcertante, dal grande maestro e degli ospiti tutti. Non potevano mancare gli entusiastici ringraziamenti fatti da Giosi Ferrandino, sindaco di Ischia, Arnaldo Ferrandino sindaco di Casamicciola , Francesco Pezzullo, presidente Confesercenti dell’Isola,  i quali hanno peraltro concordato che, prima possibile, il grande maestro dovrà tornare a illuminare il cielo dell’isola. Chissà, forse l’anno prossimo, potremmo riaccendere le luci di questo spettacolare palco scenico che è il mondo dell’ arte, della cultura e della nostra società. Grazie Maestro!