Sotto Tiro di Mizar. Ischia ed il suo prodotto 

Leggo con attenzione,su facebook, i post della discussione sulla problematica del low cost negli alberghi di Ischia
Qualche catena alberghiera ha dovuto prendere le distanze da certe insinuazioni inerenti tour operators
che non giocano con il fioretto ma a sciabolate
Tutti ad Ischia conosciamo la classe degli operatori alberghieri e sappiamo anche che moltissimi dei mali
dell’isola dipendono principalmente da loro e dalla loro incapacità di stare insieme
Scoprono l’acqua calda mettendosi con i loro alberghi a fare anche gli agenti di viaggio.
Il conflitto di interessi porta solo guai
Qualcuno per qualche tempo cade nel trabocchetto ma dopo un anno si accorge che il loro albergo non
riceve prenotazioni perché se le è prese tutte l’agente di viaggio nei suoi alberghi
In sostanza nessuno di loro vuole giocare pulito ma solo a fatti propri
Sarebbe veramente difficile darsi delle regole e rispettarle?
Il PRODOTTO Ischia non esiste più ma tutti noi ischitani non ce ne rendiamo conto.
Faccio moltissimi contati anche con multinazionali o fondi d’investimento.
Mandi le schede e noti un interesse tangibile.Poi si sgonfia tutto. Ti dicono che il livello qualitativo non è elevato
come loro vorrebbero e che i margini di guadagno in rapporto ai prezzi esistenti sul mercato sarebbero risibili
Cosa ci resta da fare? Secondo me con ottimi amministratori pubblici come quelli eletti al Comune di Ischia
potremmo iniziare un discorso di risalita in direzione della qualità totale del prodotto.
Conforta questa idea il fatto che in quel marasma di Forio un albergo condotto con semplicità ma di alta qualità
fino ad ottobre ha pochissime camere libere
Incredibile ma vero