Sotto Tiro di Mizar. L’ammucchiata 

Lunedì Domenico De Siano e Giosi Ferrandino sanciranno con un comunicato la nascita dell’alleanza per Ischia delle due forze politiche più rappresentative e numerose dell’isola.

Ci diranno che i problemi dell’isola, anche per la crisi nazionale, sono diventati di non facile soluzione per una sola forza al governo del paese e ci diranno che se poi si aggiunge la mediocrità di tanti assessori comunali e consiglieri diventa addirittura  difficile proseguire

Ci diranno del problema inquinamento marino ed inquinamento delle fonti sotterranee acquifere senza fogne e depuratori che non potrà sostenere il turismo locale, come non lo può sostenere un trasporto marittimo a quei costi,un traffico locale disastroso,una politica industriale affidata a banditi che non sanno neanche sparare. Ci diranno di una prevedibile sommossa dei ceti più poveri dell’ isola ormai palpabile

Ci diranno che insieme saremo meglio rappresentati a Napoli nei posti della politica vera

Sono curioso di vedere se ci diranno anche che politica amministrativa vogliono perseguire ed almeno da Giosi ferrandino ci aspettiamo di sapere se intende aumentare l’attuale debito pubblico del Comune di Ischia che è di 80 milioni di euro o se intende imporre l’aumento dell’ICI del 2 o 3 per cento, che è discrezionale, per continuare a sperperare soldi in salcicciate e comparaggi vari.

Sapete che l’accordo tra i due sta nella logica politica

Enzo Mazzella e Franco Iacono negli anni 80 diedero all’isola molte infrastrutture proprio perchè a Napoli erano insieme. Ma non possiamo dimenticare che entrambi diedero ad Ischia anche l’inizio del declino per quanto riguarda la società e la distruzione del territorio.

Pertanto senza demonizzare l’accordo guardiamo cosa ci propongono e volta per volta tentiamo di stare insieme per il paese lasciando da parte un vecchio modo di amministrare.

Un segnale necessario è quello di vedere nelle nuove giunte persone capaci e non portaborse come già si vocifera per Ischia.