l'informazione ispirata ai valori del giornalismo di Domenico Di Meglio|venerdì, aprile 29, 2016
Sei qui: Home » Cronaca » Stefano Pettorino: “Noi con Giosi? E’ tutta colpa di Davide Conte, Giuseppe Di Meglio e Ciro Ferrandino”

Stefano Pettorino: “Noi con Giosi? E’ tutta colpa di Davide Conte, Giuseppe Di Meglio e Ciro Ferrandino” 

Sono passate solo alcune giornate dal golpe in amministrazione ad Ischia, ma già ci sono le prime reazioni, le prime prese di distanze, le prime spiegazioni e i primi indici puntati contro. Quando le imposizioni vengono dall’alto, prima si attuano e poi si spiegano. Magari non con le argomentazioni giuste, magari non con parole convincenti, ma con la convinzione che purtroppo non se ne poteva fare a meno, pena l’esilio politico. E’ questa la sensazione che si ha. Man mano che passano i giorni, viene a galla in maniera inequivocabile che ci sta in atto un accordo fra Domenico De Siano e Giosi Ferrandino per fare in pratica quello che legalmente non è riuscito.

Il cosiddetto comunello. Ischia Casamicciola e Lacco Ameno. Per fare questo si devono ricompattare i ranghi. Per fare questo, c’è bisogno di passare sulla dignità di chiunque. Ecco quindi che senza nessuna scelta, il PDL ischitano ha dovuto accettare di passare alla corte di Ferrandino, per svuotare di contenuti la minoranza .

E’ chiaro che se nessuno degli interessati li ha mandati a quel paese, ci sarà del tornaconto anche per loro. Dignità? Al momento è una parola priva di contenuto. Ognuno si arrabatta come può. Ognuno spiega la cosa a proprio modo. Ognuno cerca lo specchio su cui arrampicarsi, sapendo benissimo che si è destinati solamente a scivolare. “Adda passà a nuttata” e la nuttata durerà solo pochi mesi, magari senza nessun altro consiglio comunale, magari con qualche assessorato che possa garantire un po’ di clientelismo e che possa far dimenticare col favoritismo qualche naso otturato in questo momento.

Sull’argomento abbiamo sentito Stefano Pettorino, che pur non facendo parte dei transfughi, è certamente l’equivalente dei procuratori sportivi per quanto riguarda almeno Luigi Mattera, l’ex candidato a sindaco da oltre due anni. Colui che ha sempre ritenuto Giosi Ferrandino inadatto ad amministrare ed aspettava solo le elezioni per sostituirlo.

Come spiegare alla gente un’inversione ad U da un momento all’altro?
“A parte il fatto che nulla può essere dato per scontato, e che tutto è ancora possibile, devo dire che in politica non bisogna sorprendersi più di niente. Gli scenari cambiano di volta in volta. Se Domenico De Siano ha fatto accordi con Giosi Ferrandino, anche le strategie di chi segue De Siano sono costrette ad essere cambiate. La responsabilità non può ricadere su Luigi Mattera. La responsabilità è di chi non ha voluto seguire il suo progetto politico, facendogli mancare l’appoggio. Ora che sono cambiati gli scenari, stanno facendo di tutto per sedersi intorno ad un tavolo e riprendere la discussione. Ora credo che sia troppo tardi. Ora si accorgono che questa forza politica potrebbe risultare vincente e cercano di spezzare la catena. Non è così che si agisce.”

Il riferimento è comunque ai compagni del PDL che non lo sostenevano nella sua candidatura personalissima?
“Niente affatto, mi riferisco agli altri componenti della minoranza. Se avessero sostenuto la candidatura di Luigi Mattera, oggi non ci sarebbe stato nessun cambio della guardia. Questa non è stata una reazione politica, ma una reazione contro.”

Ma cosa ha fatto cambiare idea a Luigi Mattera sulle capacità di Giosi Ferrandino. Il giorno prima era un incapace, il giorno dopo un ottimo candidato a sindaco per un’altra tornata
“Non stanno proprio così le cose. Politicamente si può cambiare e se qualcuno intende dirottare, va preso in seria considerazione e poi, chi dice che Ferrandino non possa essere un sindaco a tempo? Sono valutazioni che dovranno essere fatte e di tempo a disposizione per certi accordi ce n’è ancora molto.”

Pensi che la gente abbia apprezzato o meno questo tipo di comportamento?
“La gente capisce benissimo come vanno certe cose, io per esempio per la strada ho notato solo consensi su questa operazione. Quando dall’altra parte non c’è nessuno che possa garantire una vittoria, allora negoziare con la parte avversa è la cosa più logica da fare.”

Commenta

You must be logged in to post a comment.

UA-17747172-1