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Straccetti di baccalà su vellutata di ceci 

ceci

Nel menù di questa settimana vi propongo tanti bocconcini serviti tiepidi accompagnandoli con un Vermentino sardo servito molto freddo!

Le gare con Matera e Brindisi si sono concluse con una autentica apoteosi giallo-blù, soffertissima, ma pur sempre una apoteosi.
Il partito del pesce fresco, anche se si trova in presenza del mio stagionatissimo e graditissimo baccalà, pretende che quando si vince tutto lo si faccia passare sempre per pesce fresco!
Io invece continuo a fare il salmone risalendo la corrente del fiume nella segreta speranza che alla fine farò schiudere le uova del ragionamento, della logica, della dignità e della verità.
Con il Brindisi abbiamo sofferto oltre misura e non per colpa degli uomini di Ciullo i quali hanno palesato solo alcune interessanti individualità ma confermato la modestia del complesso ulteriormente impoverito dalle assenze di alcuni uomini cardini.
Le nostre sofferenze sono state originate da una approssimativa condizione di troppi uomini e dalla evidente carenza di altri (Sasà parla di poca lucidità), io invece ritengo che c’è gente non all’altezza degli altri e che maggiormente non possiamo in questo particolare momento regalare agli avversari giocatori come Masini e Tito.
L’assenza forzata (squalifica) di questi due però è la riprova di come sia superficiale ed approssimativa la gestione del dopo gara da parte dei “Dirigenti che studiano tanto “ presenti negli spogliatoi .
Infatti il Grottaglie con la fame di punti che si ritrova e la feroce voglia di vendicare quel 9-1, del tutto inutile e pericoloso, andava inserito tra le gare da catalogare con il “codice rosso“, invece dopo la scialba prova a cui si è assistito a “reti unificate“ vi è stata una valutazione molto sbagliata del dopo gara che ci è costata ben due squalifiche.
Per un complesso come il nostro, che sta giocando contro tutto e contro tutti, simili leggerezze non sono assolutamente ammesse e ritengo si debba farne tesoro per arrivare alle gare più probandi con l’intero organico a disposizione.

Il ritorno di Cunzi, come ampiamente dimostrato con i pugliesi, è la panacea di molti nostri mali di cui siamo afflitti da sempre e che negli ultimi tempi si sono acuiti maggiormente con la sua assenza.
Egli ha coperto con la sua presenza mali antichi e carenze pericolose ed è per questo che va gestito saggiamente centellinandolo per averlo sempre al top nelle gare che contano.

Al Mazzella per la gara con il Brindisi sono comparsi i “pattuglioni“ di celerini che hanno fatto ricordare ai labili di memoria la pericolosità di certi atteggiamenti e la solita leggerezza con cui sono stati, per pura convenienza, giudicati. L’augurio che ci costi di nuovo l’odioso embargo dei tifosi verso i campi esterni.

Al Veneziani di Monopoli non sarà una passeggiata.
La squadra di De Luca però è alla nostra portata, come tutte del resto, nonostante uno Strambelli in piena forma e l’argentino Montaldi tornato al gol ma priva di Esteban Pereyra e Nunzio Majella. Mi rassicura il fatto che comunque gli adriatici saranno costretti ha fare la partita ed è li che ci divertiremo.

Che brutto campionato stanno vivendo gli uomini del Gladiator, si sognano l’Ischia tutte le notti e sono veri incubi nonostante la loro imbattibilità .
Per alleviarsi le pene stanno provando a fare i conti in tasca alla prima e a chi li segue e annunciano con trombe e strumenti a percussione che bontà loro hanno speso pochissimo, non hanno usufruito di fondi comunitari ne tanto meno del finanziamento pubblico dei partiti.
Giurano anche che dei derivati del Monte dei Paschi di Siena non ne sanno assolutamente nulla.
Effettivamente c’è da rincuorarsi!
Recentemente anche Tommaso Manzo (un giocatore di cui non mi sarei privato mai. Non facciamo gol su punizione neanche se il portiere si assenta per fare la pipì) inizia a dare chiari segnali di un cedimento nervoso: “vorrei arrivare allo scontro diretto con due punti di svantaggio“, l’ultima risultanza di una notte insonne.

Vi confiderò un segreto che spero non direte a nessuno. A giorni diverrò socio della Green Island, il mio primo atto dirigenziale sarà quello di chiedere a Sasà ed i suoi di non aumentare assolutamente il nostro vantaggio. Evitiamo, noi Dirigenti giallo-blù di essere accusati di crimini contro l’umanità. Mi riferisco a quella di Santa Maria Capua Vetere!

 

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