Strada: 4 campi boa per i maxi yacht 

A denti stretti, in una lunga conversazione telefonica, siamo riusciti a strappare al Direttore del Regno di Nettuno la notizia che tanti aspettavano. In autunno partiranno i lavori per l’installazione di 4 campi boe (3 a Ischia e 1 Procida). L’importo complessivo necessario per l’installazione è coperto con un finanziamento che il Direttore dell’AMP è riuscito a recuperare presso il Ministero dell’Ambiente di circa 68mila euro.

Un investimento relativamente piccolo rispetto agli 8 milioni di euro che Massimo Luise lamentava di incassi mancati qualche giorno fa sul Mattino all’interno di quel servizio-vergogna che ci ha sputtanati con la compiacenza del Sindaco Giosi Ferrandino davanti a mezza Italia.

Il direttore non ci ha voluto dire, per motivi di opportunità, dove verranno installati i parchi boe ma ci ha detto che le stesse verranno posizionate nei posti “classici” dove si ancorano (abusivamente) i clienti di Luise, ops, volevamo dire le Navi da diporto. Per ogni boa è già allo studio la migliore soluzione di fissaggio. Secondo i tecnici dell’AMP, infatti, non si utilizzerà un unico sistema di ancoraggio al fondo marino, ma per ogni installazione verrà valutata la migliore soluzione che possa garantire efficienza e rispetto della natura.

L’ITER. Mentre si concerta con le amministrazioni comunali la posizione per l’installazione delle boe, gli uffici del Regno di Nettuno stanno procedendo con l’acquisizione dei pareri. Secondo il cronoprogramma che ci ha prospettato Strada, i lavori potrebbero partire già in autunno così da permettere l’ormeggio dei maxi yacht la prossima estate e farla finita con la pantomima di Luise (ricordiamo ai lettori che Luise gestisce la banchina maxi yach di Lacco Ameno, una parte del porto di Ischia, 2 posti maxi yacht sempre ad Ischia e, da qualche settimana, un uomo molto vicino al broker napoletano, Stani D’Orta, è stato nominato dal Sindaco di Ischia, Presidente di Ischia Risorsa Mare, la partecipata che gestisce il porto di Ischia)