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Strada: Nessuna multa conto i miliardiari. Solo una da 335,16 euro 

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Riccardo Strada rompe, finalmente, il muro di silenzio e risponde a Francesco Borrelli in riferimento ai tanti comunicati dei Verdi contro l’AMP Regno di Nettuno, ma ancor di più, smentisce la notizia della “fuga” di Abramovic e dei milardiari. Una storia, organizzata ad arte – crediamo noi de Il Dispari – tra l’agenzia napoletana e il giornalista locale de “Il Mattino”.

Ecco il testo di Strada

Sempre più spesso mi si chiede cosa abbia fatto al signor Francesco Borrelli per suscitare tanto astio nei miei confronti.

Infatti Francesco (lo chiamo così perché ci conosciamo bene, avendo lui collaborato qualche anno fa ad un progetto che io ho diretto) attacca periodicamente l’area marina protetta Regno di Nettuno con argomentazioni abbastanza isteriche ed umorali, e non tralascia mai di affermare che io dovrei essere eliminato, o, in mancanza di esecuzione sommaria, dovrei dimettermi per incapacità.

Su questo appello all’autoeliminazione per incapacità mi permetterei di suggerirgli cautela… (non si sa mai….).

Ultimamente afferma alla stampa “La vicenda del Direttore del Regno di Nettuno che si accanisce contro alcuni yacht di miliardari facendogli mega multe a mio avviso per fare cassa e spingendoli ad andare via è purtroppo il segno più evidente di un’Area marina Protetta ormai allo sbando e governata male. Non si fa nulla tutto l’anno per preservare l’ecosistema marino ma ci si esalta nel cacciare qualche miliardario come il russo Abramovich”…

In uno dei suoi ultimi attacchi su una vicenda di controlli fantasma affermava inoltre (cito testualmente) “…..La prima è che le imbarcazioni per fare il controllo a mare da parte del personale saranno operative dopo il 12 agosto. Il Direttore infatti specifica che fino ad oggi nessun controllo è stato effettuato dall’ ente. La seconda è che probabilmente del finto personale dell’ area, vista l’ assenza di quello originale, sta truffando i diportisti girando con imbarcazioni che addirittura espongono i loghi dell’ Area Marina Protetta facendosi pagare permessi ed effettuando ispezioni a bordo. Questa vicenda sta emergendo dopo le denunce di diversi diportisti.”

“Poi invitiamo il Direttore del Regno di Nettuno a dimettersi. Che senso ha dirigere un ente che non è in grado di fare controlli e addirittura che li progetta a stagione estiva quasi terminata?” 

Mi fa pensare… ci sono troppi controlli o troppo pochi ?

Comprendo che una persona impegnata come lui, carico di pesanti responsabilità pubbliche ed una vita professionale intensa possa non riuscire a trovare il tempo di informarsi sull’attività dell’Area Marina Protetta.

Comprendo che per gli stessi motivi possa non avere mai trovato il tempo di informarsi su cosa sia un’area marina protetta e soprattutto come funzioni.

Peraltro credo che dato il suo ormai lontano passato di assessore all’agricoltura ed alla protezione civile della provincia di Napoli dovrebbe sapere che la sorveglianza dell’Area Marina Protetta è affidata alle Capitanerie di Porto.

Avrebbe potuto quindi capire che quando nel mio comunicato stampa parlavo di convenzione con la Capitaneria di Porto intendevo una convenzione “integrativa”, cioè di potenziamento, dell’attività, dato che i mezzi delle capitanerie di Procida e di Ischia, nonché i mezzi dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Corpo Forestale dello Stato stanno già efficacemente conducendo la sorveglianza dell’AMP.

Con questa convenzione integrativa il personale della capitaneria di Porto potrà, in più, operare “anche” da bordo dei mezzi dell’Area Marina Protetta.

Due dubbi però mi restano: il primo è sapere per quale motivo Francesco si accanisca così tanto contro di me. Per mia natura ritengo che problemi personali, antipatie o rancori debbano restare fuori dalla sfera lavorativa, e credo che se Francesco mi porta rancore per qualcosa che possa avergli fatto, o possa non aver fatto dovrebbe farmelo saper in privato e lasciare fuori il Regno di Nettuno.

Il secondo è più grave… Francesco Borrelli afferma nel suo comunicato che “del finto personale dell’ area…… sta truffando i diportisti girando con imbarcazioni che addirittura espongono i loghi dell’ Area Marina Protetta ….” Dato che nessuno ha riportato queste informazioni all’Ente Gestore, tranne un giornalista del Golfo al quale ho dichiarato di non crederci. Inoltre non ci risulta che ci sia stato un accanimento contro Abramovich o contro qualche povero ed indifeso miliardario, dato che le multe di cui si parla per decine di migliaia di euro non sono mai state comminate (così si dice) dalla guardia costiera o da organi di controllo istituzionali.

Abbiamo invece notizia di una sanzione per 335, 16 euro comminata ad un povero miliardario, prima del giorno 12  perché ancorava in zona non permessa.

Che Francesco Borrelli abbia elementi che ne io ne la Guardia Costiera ne i Carabinieri conosciamo?  che le multe da quarantamila euro siano state date da quelle imbarcazioni che “….addirittura espongono i loghi dell’ Area Marina Protetta.. ”  ? Credo che in questo caso sarebbe suo dovere sporgere una formale e circostanziata denuncia.

Posso assicurare che agiremmo tempestivamente.

Il Direttore dell’AMP Regno di Nettuno
Riccardo M. Strada

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