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Tassa di soggiorno – Albergatori e Tour Operators ripetono il loro secco NO! 

All’indomani del Consiglio Comunale dove si è approvata la Tassa di soggiorno, una serie di albergatori del Comune di Ischia e di Tour Operators tra cui si citano: Hotel Central Park, Villa Durrueli Resort & Spa, Imperatore Travel, gruppo Leohotels, gruppo DIMHOTELS, Hotel San Valentino, Pithecusa Travel, Hotel Punta Molino, Sweet Travel, Hotel Cleopatra, Relais Corte degli Aragonesi, Hotel Bristol Terme, Hotel Vittoria, Hotel Bellevue, Hotel Rosetta, Hotel Solemar, Hotel Ulisse, si sono riuniti per delineare la loro posizione contro la Tassa di Soggiorno.

Ecco la posizione degli albergatori e Tours Operators:

«Prendiamo atto con estremo rammarico della nota del 14 agosto us con cui Federalberghi Ischia e l’Associazione Termalisti si è espressa a favore dell’imposta di soggiorno voluta dall’Amministrazione comunale di Ischia. Contrariamente a quanto ivi sostenuto, gli imprenditori turistici di Ischia non sono minimamente disponibili a tollerare tale gabella, ritenendo che le risorse, di cui necessita il bilancio comunale, vadano recuperate mediante decisi tagli allo spropositato costo della macchina amministrativa, a partire proprio dai molteplici incarichi affidati a consulenti esterni ed agli amministratori delle società partecipate. La vicenda purtroppo conferma ancora una volta l’urgente necessità di avviare una riflessione approfondita, interna alle associazioni datoriali, circa la rappresentatività dei suoi pubblici esponenti che, nella fattispecie, ben avrebbero fatto ad interpellare la base prima di avallare indebitamente decisioni dalle così pesanti ripercussioni sull’intero indotto turistico locale. Dispiace ulteriormente la posizione assunta da Federalberghi e Associazione Termalisti Ischia se si considera la nota contrarietà dell’imprenditoria locale all’imposta, espressa pubblicamente a più riprese e, da ultimo, il 13 agosto us con una missiva all’amministrazione ed al consiglio comunale a firma di circa 30 albergatori del Comune di Ischia e Tour Operators e di cui le predette associazioni erano a conoscenza. Riteniamo opportuno investire della questione anche Federalberghi nazionale, notoriamente schierata contro l’imposta di soggiorno, senza se e senza ma. La sua introduzione comporterà notevoli ricadute negative sulla competitività della destinazione ed enormi disagi nella gestione del relativo incasso, considerate le immaginabili – e condivisibili – rimostranze dei Clienti che hanno già prenotato il loro soggiorno a settembre ed ottobre pv ed il ruolo di sostituto d’imposta rivestito dall’albergatore. Conseguenze che evidentemente non sono state correttamente valutate dall’amministrazione di Ischia e – cosa ben più grave – dai rappresentanti delle locali associazioni datoriali; il tutto nel totale silenzio dei Sindacati. È notizia di oggi la decisione del Governo di non accorpare le festività, proprio per le evidenti e pesanti ricadute che essa avrebbe avuto sul comparto turistico e con ciò accogliendo le pressioni delle associazioni datoriali del Turismo, a conferma del fatto che le battaglie delle associazioni di categoria vanno combattute con decisione e nel rispetto della volontà della base dei propri associati».

 

 

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