l'informazione ispirata ai valori del giornalismo di Domenico Di Meglio|venerdì, aprile 29, 2016
Sei qui: Home » Casamicciola Terme » Tensioni e proteste al consiglio comunale di Casamicciola

Tensioni e proteste al consiglio comunale di Casamicciola 

consiglio comunale

La seduta è poi stata aggiornata. Dipendenti e Amministratori locali si rivedranno tra una settimana, mentre il consiglio comunale sarà riconvocato a data da definirsi e dove tra l’altro si discuterà il futuro di Marina di Casamicciola

consiglio comunaleMarina no globalMarina no globalconsiglio comunale

Trida|Un consiglio comunale, non consiglio comunale si è tenuto stamani al Municipio di Casamicciola Terme. Una tre ore di dibattito ed accese discussioni in una seduta proforma che sarebbe dovuta  servire a fare chiarezza e a mettere le carte in tavola. Una occasione per fare chiarezza e confrontarsi dopo le polemiche ed i dubbi della vigilia, quando per lunghe ore si era deciso di non riunirsi. In serata poi la scelta del Sindaco Arnaldo Ferrandino di vedersi e parlare con tutti i membri del consesso. In prima battuta il consigliere Cioffi ha chiesto sostenuto dal coro dell’opposizione di sapere cosa è avvenuta nell’incontro romano del sindaco per la questione predissesto. Il sindaco ha spiegato che:”il nostro è un piano molto buono,  ma senza le transazioni risulterebbe particolarmente debole”. Il piano inviato agli inizi di febbraio dovrebbe andare a scadenza naturale per l’accettazione il 10 aprile. Per quella data al comune saranno dati altri trenta giorni per la chiusura delle transazioni. E’ stato altresì consigliato di chiudere prima le transazioni più corpose. In breve per il nodo predissesto, procedura a cui 40-50comuni italiani hanno fatto ricorso per sanare le casse, si dovrà attendere il 10 maggio. Cioffi ha inoltre chiesto quando saranno pagati gli stipendi ed il sindaco ha ribadito:”il giorno in cui ci saranno le condizioni per pagare!Io voglio far si che pagare gli stipendi non sia un fatto eccezionale”.

Nel dibattito succedutosi Il consigliere Senese ha suggerito di far fruttare le entrate comunali come Porto, Eliporto, Campo Sportivo, Cartellonistica, Edilizia, Demanio e Condono. A ciò l’amministrazione ha chiarito che in merito si sta lavorando. Mentre il consigliere Ignazio Barbieri ha chiesto quale sarà il futuro? Il sindaco parafrasando Rumenigge ha risposto che il Bayern Monaco a differenza delle altre squadre ha le spese sempre inferiori ai ricavi. Questa sarà la filosofia che vogliamo seguire. Duqnue per ora e forse non per ora bilancio e solo bilancio senza rischi! A margine della stessa discussione il sindaco ha parlato degli accordi intercomunali per la gestione dei servizi in via di definizione con Lacco Ameno e Serrara Fontana.  Cioffi in merito ha ribadito che non comprende perché Casamicciola debba sempre avere “il pizzo a Santo Nicola”. Insomma una serie di scambi e valutazioni che grosso modo sono andate sulla scia del già detto, del già noto.

LE PROTESTE DEI LAVORATORI

A seduta iniziata hanno irrotto nella sala consiliare i dipendenti di AMCa, giunti in massa ed in parte quelli di Marina di Casamicciola. In seduta già si trovavano per conferire l’Amministratore Unico, AMCa Mario Lettieri. Momenti di grande tensione e polemica si sono registrati a seguire le giuste rimostranze dei lavoratori. I dipendenti hanno chiesto a gran voce di avere le loro spettanze di dicembre, gennaio e febbraio, contestando l’inerzia dell’amministrazione locale, della politica. A ciò l’amministratore AMCa, Lettieri, ha dato la sua versione, proponendo una soluzione che ritiene l’unica percorribile. Ovvero che i dipendenti con a garanzia i crediti ed i ruoli vantati dalla società AMCa stessa, accendano un prestito di circa 5mila € ciascuno, mettendo a carico della partecipata AMCa gli interessi relativi. A fronte di ciò la società si impegna a risolvere la situazione nei cinque mesi a venire. Una situazione che non dipende, a dire del Lettieri, dalla società o dalla politica locale, ma dal fatto che il governo centrale allo stato inesistente, non si decide a convertire in legge la TARES e dunque la società monnezzara non può mettere a ruolo il dovuto.

Una proposta che unitamente alle incertezze date dal sindaco stesso: “pagheremo gli stipendi quando potremo” ha sollevato i cori di protesta e le contestazioni dei lavoratori che ritenevano gli albergatori l’unica causa di tutta questa situazione e rifiutavano assolutamente di esporsi con le banche senza le dovute garanzie, quando hanno lavorato e devono essere pagati. Albergatori che non pagano il dovuto e che la politica dovrebbe perseguire per far si che paghino. Per il sindaco la crisi e per tutti e chi non paga è perché non può farla. A ciò i dipendenti non ci sono stati contestando che gli albergatori spendono a fatti loro in giardini, manodopera e lavori!

La discussione è poi finita in un vicolo ceco riaprendosi con le domande più perniciose avanzate dalla Dottoressa Cristina Giacometti dell’AMCa che ha chiesto come mai prima si riusciva a pagare ed ora no?Perchè non si sollecitano i debitori? E molte altre domande a cui il sindaco ha risposto partendo da lontano chiarendo che in buona sostanza un società come l’AMCa che vanta milioni di crediti è una società cotta! Lasciano intendere che non ha più prospettive e che, nonostante ciò, l’amministrazione è intenzionata ha salvare a tutti i costi.

La tensione si è poi fatta alta dietro la continua spinta dei dipendenti con l’acqua alla gola, costretti ai salti mortali, a tirare la cinghia sino a quasi soffocare e ora senza prospettive. Lavoratori che pretendono una smossa dai politici nella riscossione del dovuto e preannunciano proteste pasquali in concomitanza con la riapertura della stagione estiva quando si farà trovare il paese pieno di rifiuti, con la spazzatura raccolta solo all’uscio dei pagatori. La seduta è poi stata aggiornata. Dipendenti e Amministratori locali si rivedranno tra una settimana, mentre il consiglio comunale sarà riconvocato a data da definirsi e dove tra l’altro si discuterà il futuro di Marina di Casamicciola, per la quale si è già deliberato di non rinnovare più il Global Service. In buona sostanza per Marina resteranno in essere  Porto ed Eliporto, mentre per i servizi restanti si stanno valutando diverse ipotesi, il trasferimento all’AMCa dei dipendenti in esubero o addirittura la formazione di cooperative sociali in cui impiegare i dipendenti che svolgeranno una gran parte del Global con l’aggiunta di ulteriori servizi che le stesse cooperative potranno offrire.

Una situazione delicata e a tratti disastrosa a cui sembra potersi dare soluzione, ma non a breve termine. Restano comunque molti nodi da chiarire. Ad esempio: i 3,8 milioni di Euro incassato dal comune che fine hanno fatto? È fuor di dubbio che chi lavora deve essere pagato!Ma anche chi investe deve avere i frutti del suo investimento e servizi degni dei costi sostenuti per quanto una economia così potrà reggere? Perché si è scelto di liquidare le ditte piuttosto che pagare i dipendenti? E poi, i nostri assessori hanno incassato lo stipendio?

Commenta

You must be logged in to post a comment.

UA-17747172-1