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Tenta il suicidio 76enne segregata in casa 

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Salvata dalla vicina denuncia maltrattamenti e sevizie. Secondo il racconto reso ai soccorritori sarebbe costretta nella sua abitazione senza viveri ne generi di conforto dalla figlia e dal genero. L’anziana nel tentativo di trovare la morte si è praticata un taglio ad un braccio

 

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Maltrattamenti e sezvizie sono state denunciate a Barano da una donna, una anziana del posto. La donna 76 anni è stata ritrovata chiusa in casa dall’esterno con una ferita da taglio ad un braccio ed in condizoni di forte prostrazione. L’anziana è stata salvata dai pompieri e dal 118 della Croce Rosa di Serrara Fontana chiamati ad intervenire da una vicina di casa allertatata dalle grida di dolore e dalle richieste di aiuto provenienti dall’abitazione. Al momento el ritrovamento la donna presentava una ferita da taglio ad un braccio e lamentava forti e lancinanti dolori all’addome. La 76enne secondo una prima ricostruzione si era praticata un profondo taglio al braccio sinistro “nel tentativo di trovare la morte e salvarsi  dal suo martirio” così ha dichiarato dopo l’intervento e l’azione di Vigili del Fuoco e Sanitari del pronto intervento medico.  Al momento dell’intervento i pompieri non hanno potuto accedere all’abitazione, avendo trovato la porta chiusa e non potendo l’anziana aprire. Pochi minuti dopo l’arrivo dei soccorritori è però giunta la figlia della dona che ha aperto l’ingresso favorendo l’intervento del 118 e degli agenti dei Vigili del Fuoco. A questi la donna ha ltresì dichiarato che sovente veniva lasciata reclusa, senza alimenti, vettovaglie e generi di conforti, costretta a stenti e privazioni inumane, altrettanto spesso ha dichiarato di essere stata oggetto di maltrattamenti e botte dalla figlia e dal genero. Oggi, secondo il racconto dell’anziana, sarebbero trascorsi dieci giorni dal suo ultimo pasto.Una condizione di vita drammatica che l’ha spinta a tentare il suicidio pur di salvarsi da cotanta sofferenza. Tutte accuse che dovranno essere provate. Dopo l’accesso e le prime cure del caso, la 76 enne è stata trasportata al Rizzoli, dove restarà ricoverata a scopo cautelare per ulteriori visite ed accertamenti volte a chiarire la sua condizione clinica. Sul caso sarà aperta un inchiesta da aprte delle autorità. Al momento quel che emerge è solo la testimonianza resa dalla presunta vittima, l’anziana baranese.

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