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Tragedia Sfiorata a Lacco Ameno: Camion NU rompe i freni e si schianta. Gravi due operai 

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Ida Trofa | A pensarci vengono ancora i brividi e ci si accappona la pelle! Un camion della EGO ECO per motivi e cause da chiarire, poco dopo le 11,30,percorre tutta la via Pannella fin giù sull’incrocio della statale a velocità folle e senza la possibilità di frenare. Per una pura casualità il camion attraversa, tagliando in due la Statale, senza coinvolgere o travolgere altri veicoli in transito ed infine si schianta con la parte anteriore, principalmente la fiancata destra, contro un muro di brecce e un traliccio di cemento armato che porta i cavi della corrente elettrica nella abitato alle spalle dell’Hotel Augusto. Feriti gravemente, ma non in pericolo di vita i due operai all’interno dell’abitacolo, l’autista Umberto De Luca di 50 e l’addetto alla raccolto il giovane, poco più che 20enne Ciro Petrosino che ha riportato le conseguenze maggiori. Nello schianto il veicolo si è accartocciato su se stesso demolendo la parete e trascinando giù il pesante palo. E pensare che poco più in la vi erano due operai del comune intenti a sostituire un lampione  della luce pericoloso! I due addetti  hanno visto questo camion arrivare come un proiettile impazzito fino allo schianto, senza poter fare nulla, se non sperare per il meglio!

L’autista del Camion, poco dopo l’impatto, miracolosamente estratto vivo dalle lamiere, ha raccontato ai primi soccorritori che il camion non frenava. Già nella discesa che porta al centro della zona della 167 i freni non han preso a dovere, pigiando il piede sul pedale, a quanto pare, i comandi non rispondevano.

Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118 che hanno soccorso i due feriti trasportandoli al vicino ospedale Rizzoli dove, a seguire le prime cure e le indagini mediche del caso, sono stati ricoverati. Sul posto anche i Carabinieri i Vigili Urbani della locale stazione con il Comandante Monti. Si è reso necessario anche l’intervento dei Vigili del Fuoco che hanno provveduto a rimetter in sicurezza la zona rimuovendo lo stato di pericolo, operando in via congiunta con gli operai ENEL che hanno distaccato le utenze servite dai fili compromessi nell’impatto. Insomma un altro dramma sfiorato sul lavoro, questa volta in quel di Lacco Ameno dove solo una pura casualità ha evitato che i due operai perdessero al vita e che il pesante mezzo per la raccolta dei rifiuti coinvolgesse altre persone, cittadini residenti nella zona, i bambini del vicino asilo, automobilisti o un qualche pedone che suo malgrado si trovava in strada al momento del passaggio di quella pericolosa ed indomabile macchina di morte. A questo punto è opportuno chiedersi se i mezzi su cui operano e rischiano la vita quotidianamente operai, donne uomini, figli e padri di famiglia, siano collaudati e sottoposti a tutte le verifiche previste dalla legge e che garantiscano almeno la sicurezza minima. Sul posto anche la dottoressa Augusta Ciummo responsabile per Lacco Ameno della Ego Eco. Sul caso è stata comunque aperta un indagine volte a chiarire le cause dello scampato disastro ed eventuali responsabilità.

 

 

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