Trasporti marittimi: Michele Di Meglio scrive a Vetrella 

CS|
Egr. Sig. Sergio Vetrella,
La piega presa per il trasporto via mare è pessima e non meritevole di tutela né di assenso da parte dell’utenza.
Come lo scrivente ha fatto notare in vari sedi, il costo delle partenze residuali è elevatissimo e non tiene conto delle esigenze dell’utenza tutta, ancor comportando sacrifici nella fascia oraria tra le 10,50 e le 13,10 e mancanza di rispondenza del servizio all’effettiva qualità, dietro accordi che hanno il solo fine di far lucrare le compagnie private dietro una sorta di ricatto.
Ancora, avendo sollevato troppe volte la questione del biglietto Unico mare e stanco oggi delle sue vane promesse “da ragazzino” che non fanno altro che la peggiorare il rapporto di fiducia, abbiamo dovuto muoverci per far intervenire l’Antitrust, in quanto il golfo di Napoli si sta chiudendo a riccio e non Vi si danno possibilità di allineamento degli interessi collettivi né si creano le condizioni per un servizio efficiente e duraturo.
Situazione che si aggrava con il silenzio perenne sulla faccenda Caremar, e temo che le operazioni stia avvenendo del tutto fuori dagli schemi normativi, diciamo “alla napoletana”, ma per noi i risultati sarebbero devastanti.
Si chiede di voler approfondire e mostrare disponibilità per la discussione di queste quattro problematiche a Voi note:
1) Chiarezza e reale trasparenza sulla questione Caremar;
2) Introduzione del sistema Unico mare
3) Revisione totale delle partenze OSP e residuali;
4) Riapertura dello scalo di Mergellina.

Si rende noto, inoltre, che un ulteriore silenzio-dissenso da parte Vs. sarà da noi stimato come mancanza di interesse per la collettività ed innescherà, a partire dal giorno 26 settembre p.v., una manifestazione simile a quella avvenuta lo scorso gennaio per la sospensione delle corse notturne.

Cordialità,
Michele di Meglio