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Turismo ad Ischia. Niente di fatto… 

E’ quasi l’una di notte e, per scrivere questo articolo, ci ho messo tutta la giornata. La conferenza di stamattina organizzata dal dipartimento dell’assessorato al Turismo del Comune di Ischia, diretto da Marianna Boccanfuso, è stata una delusione enorme. Lo dico subito e ci togliamo il pensiero.

Un Luigi Mattera sempre più padrone della prima fila (un allenamento per la prossima campagna elettorale da sindaco se trova i candidati?) apre i lavori annunciando la volontà di un cambio serio di mentalità da parte dell’amministrazione. Una premessa che non trova sostegno in quello che c’è stato dopo.

Per essere onesti, aver saputo da Luigi Balestrieri il resoconto, ancorchè sommario, delle spese (i costi) della Festa di Sant’Anna 2012 è stato già un grosso passo avanti. 140 mila euro a fronte dei 253 mila spesi nel 2010 e un bel taglio ai costruttori delle barche, che in totale hanno ricevuto quest’anno solo 25mila euro a fronte dei 66 del 2010. Piccoli numeri che illustrano i tagli effettuati alla festa, in ossequiosa osservanza della spending review di Monti, appena trascorsa e che, evidenziano – ancora di più – la gestione sfarzosa di Giosi del 2010 (sarà quella fonte dei debiti?). L’edizione 2011, quella curata dai Fratelli Irace della CONS.I.P. non è stata presa in considerazione perché ha avuto una gestione privata e non diretta dell’Ente. Da parte di Balestrieri, in aggiunta, è stato assicurato che parte della Tassa di Soggiorno sarà utilizzata per migliorare la festa di Sant’Anna. Una cifra che andrebbe ad aggiungersi a quella già confermata della Regione Campania che si aggira sui 100mila euro.

Passando alla conferenza, come avevo rilanciato qualche ora prima della conferenza non è stato presentato nessuno screening su quella che è la promozione turistica messa in atto dal comune o comunque patrocinata dall’ente di Via Iasolino. Nessun dato, nessuna proposizione diversa dalla solita solfa del “mettiamoci insieme e troviamo una soluzione che accontenti tutti”. Talmente solita storia che anche Franco Di Costanzo ci ha riproposto la sua sceneggiata dell’alzare la voce e andare via…

Marianna Boccanfuso ha annunciato la dead-line per la presentazione dei progetti: 31 ottobre per il cartellone natalizio e 15 marzo per quello estivo. L’assessore, inoltre, ha anticipato quello che sarà il programma natalizio ischitano: luci e tradizioni: villaggio natalizio in Piazzetta San Girolamo, illuminazione a tema nella Pineta Nenzi Bozzi (speriamo la puliscano…) e tanto altro.

Nonostante le cose che non vanno, non riesco a non riconoscere ai tre del turismo ischitano il coraggio di aver accettato il confronto. La forza di uscire allo scoperto e di venire difronte ai tecnici e giornalisti. Un passo in avanti che non può non essere visto di buon occhio e applaudito.

Manca la sostanza. Allo scadere dell’ora X del 31 ottobre 2012 ci sono ancora diverse settimane, dove con attenzione con mente libera il dipartimento potrebbe ancora intervenire e segnare un vero e proprio stacco con il passato.

Stop alle manifestazioni raccomandate (il caso di Massimo Zivelli è eclatante!) e via libera ad un regolamento o ad una scheda di valutazione che inizi a garantire merito agli eventi stessi. Che il Dipartimento ci faccia sapere quali sono le iniziative, oltre alle tre annuciate (Sant’Anna, Ischia Jazz e Natale) sulle quali potremmo ancora discutere, e meglio ancora, quali sono i criteri di scelta degli appuntamenti che il Comune patrocinerà.

Storicità, rassegna stampa, testimonials, patrocini, capacità finanziaria, valutazione dei rischi: possono già rappresentare una selezione importante per ciò che prepariamo per i nostri turisti.

Il web, ma più nel dettaglio, il marketing in generale consente – già ora e a costi zero – di poter valutare con i criteri giusti gli eventi e le iniziative che “fanno bene” o che “fanno male” ad una DESTINAZIONE turistica.

Per Mattera, Boccanfuso e Balestrieri, neofiti del turismo e apprezzati professionisti nelle rispettive aree lavorative, questa potrebbe essere un’occasione per migliorarsi.
Perché non chiedere l’aiuto di esperti?
Perché non iniziare a valutare un sistema che garantisca merito ed obiettività?

Gli interventi in sala. I partecipanti sono stati davvero pochi. In prima fila Michelangelo ed Enny Messina dell’Ischia Film Festival, un’inviata di Massimo Zivelli che usciva ed entrava come fosse un fuggiasco (il livello di questo personaggio non ci stupirà mai, nonostante la profondità), Dario Della Vecchia e Giorgio Brandi per il Circolo Sadoul, Giovanni D’Amico, Giovannino Di Meglio, Giovan Giuseppe Lanfreschi, Franco Di Costanz, Sgambati, un rappresentante della Banda di Ischia e un gruppo di dinamici organizzatori forian-casamicciolesi, capitanati da Anna Castagna e Nello Di Leva hanno presentato le proprie proposte.

Il metodo, nonostante l’apertura, resta quello vecchio. La novità che mi aspettavo da chi si fregia del pin-up “Progresso per Ischia” non è arrivata.

Speriamo nelle prossime settimane.

p.s. Giusto per la cronaca già da 2 settimane con Il Dispari abbiamo dato il via ad un count-down circa la Festa di Sant’Anna e quella di Sant’Alessandro….

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