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Turista disabile costretta a raggiungere l’imbarco in braccio all’autista 

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Teatro del vergognoso episodio il porto d’Ischia. Agenti della Polizia Municipale in doppio negano in malo modo l’accesso al traghetto e multano il bus che trasportava l’anziana ospite.Attese denunce e segnalazioni agli organi competenti

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Il problema del traffico, della viabilità e dei trasporti terrestri è diventato oramai drammatico per l’isola d’Ischia. Urgono quindi misure urgenti per ridare vivibilità alla località turistica, non misure scollegate, ma un vero e proprio piano che veda la sinergia di tutti i Comuni isolani, delle categorie, della Regione, della Provincia e delle locali aziende di trasporto pubblico terrestre. Misure minime su cui urgente una disamina seria, fatta da persone addentro alla materia e coinvolte nel complesso fenomeno della viabilità isolana collegata indissolubilmente con la portualità. Tutto ciò dovrebbe avvenire, trovandoci dinanzi ad amministratori seri che davvero abbiano a cuore l’interesse economico e turistico del paese, in tempi rapidi, con una rapida applicazione, onde evitare che si prosegua nelle stesse condizioni attuali: con una viabilità, impazzita e bloccata ed un inquinamento atmosferico ed acustico che scoraggia l’arrivo dei turisti e deteriora la qualità della vita per tutti. Le misure che verranno adottate serviranno a migliorare l’immagine dell’isola e dare nuovo impulso ed interesse alla domanda turistica nazionale ed estera interessata ad essa, dopo una stagione difficilissima di crisi complessiva aggravata da tanti problemi che necessitano una regolamentazione. Ma certamente non si può andare avanti così, non siamo certo noi i soli a sostenerlo, ma è la nostra utenza, i nostri ospiti che quotidianamente ci sollecitano e ci espongono i gravi disagi ed i disservizi patiti. E’ questo il caso, uno dei tanti, della signora Maffeis, una cliente dell’Hotel Re Ferdinando, finita suo malgrado nelle disfunzioni del piano traffico ed imbarchi e soprattutto negli isterismi e nella mancanza di professionalità di alcuni agenti dei vigili urbani di Ischia, addirittura accompagnati dal comandante del corpo, il dott. Pugliese. Tutti alle prese con il nuovo, caotico, disorganico ed inutile piano traffico e piano di smistamento per i bus turistici. La signora Maffeis ci ha palesato quanto rammarico e quanto peso negativo abbia dato l’esperienza al porto con gli agenti della polizia locale al bilancio della sua vacanza ad Ischia. Un episodio che ha determinato tanto rammarico, rimanendo vivido nel ricordo dell’anziana al punto che ha voluto fornirci addirittura i nominativi dei due agenti. Nominativi che, in attesa di conoscere l’altra campana, ci riserviamo di rivelare, fornendovi le sole iniziali (I.R.-A.D’A). La turista, la signora Maffeis, affetta da gravi disabilità motorie, domenica mattina stava tentando di raggiungere l’imbarco visti i suoi problemi di deambulazione con un bus 8 posti, messo a disposizione dalla sua agenzia. Erano all’incirca le 10,00 e tra una marea di camion doppio carico con rimorchio, camion della spazzatura e fischietti impazziti, la donna voleva raggiungere il traghetto con il suo bus 8 posti così come stabilito dal nuovo piano del comune di Ischia. Giunta in prossimità dell’imbarco il conducente del bus e gli occupanti, compresa la Maffeis sono stati male apostrofati dagli agenti e poi multati su invito del comandante Pugliese. La donna a chiesto di avere una attimo di comprensione o quanto meno di capire come raggiungere, datasi la sua disabilità, il traghetto. Il comandante in tutta risposta ha ribadito che a lui non importava ed invitava il conducente a recarsi sul parcheggio Guerra e portare in sedia a rotelle la donna con due bagagli, nel mentre i due agenti gridavano a squarciagola al conducente di togliersi, di andare via di fare aria. Alla fine per evitare di perdere l’imbarco il conducente del bus ha preso in braccio la signora Maffeis portandola a bordo e poi a scaricato i bagagli, senza poter, però, evitare la multa, ma riparando almeno ed in qualche modo, alla figuraccia rimediata con la nostra ospite. La signora Maffeis, ma anche la compagnia di trasporto coinvolta non hanno escluso di denunciare alle autorità i fatti.
Possibile che sia questo il biglietto da visita che un isola con vocazione turistica deve offrire? In questa circostanza è lecito chiedersi come si sarebbe comportato il comandante Pugliesi se la signora Maffeis fosse stata la sua mamma in difficoltà, come e cosa avrebbe fatto? Non crediamo che chi genera tali questioni abbia mai provato di persona il disagio di piani e dispositivi senza senso, trovandosi ben agganciato al bottone ed usufruendo di tutte le agevolazioni date dalla posizione! Chiediamo altresì ai vigili assunti con le solite prassi, se non sarebbe d’uopo frequentare qualche corso di bon ton o magari assumere dei rasserenati che coadiuvino l’eccesso di zelo e competenze date dalle miracolose assunzioni?! Dinanzi ad un disabile per giunta anziano avrebbero meritato la medaglia al merito mostrandosi persone con un certo senso di umanità e comprensione, con una minima capacità di mettersi a disposizione della persona in difficoltà ed invece si è preferito mostrare il distintivo a pro di una causa e di un provvedimento anti traffico di cui si ignorano i benefici e la praticità. Agli artefici di tutto questo caos, agli amministratori, al sindaco Ferrandino, tutti coloro che prevedono piani ed indicazioni che scacciano i turisti, mettono i bastoni tra le ruote agli operatori del settore, quelli micro e senza agganci, consentendo al contrario l’imbarco e la sosta ai mezzi pesanti, ai camion della NU e ai rimorchi che operano anche la domenica, va una domanda: Ma se il turismo muore, Ischia che senso ha, che senso ha la sua economia?
I camion merci possono passare e i turisti, come la signora Maffeis che sono la vita per Ischia vengono cacciano! Come crediamo di andare avanti? Ogni operatore del settore che non abbia altre entrate fa i salti mortali per portare gente, per attrarre clientela che poi produce un indotto per l’intero comparto, ma alla politica tutto questo non interessa. Tutto questo non interessa a chi ci governa e non vive tali difficoltà potendo bypassare il sistema che ha creato e che da problemi agli altri, ai concorrenti, non certo a Lui. La signora Maffeis paga al bus 2 € per essere trasportata. Ma il suo bus non può raggiungere il porto né per il carico né per lo scarico. Questo sia ad Ischia che a Casamicciola. Ogni bus viene lasciato a chilometri e chilometri di distanza, i turisti vengono caricati e scaricati come bovini, negli anfratti più disparati e, se trovano un operatore coscienzioso che pur rimettendoci per 2 €, possono sperare di essere ricaricati su di un otto posti che li preleva e li riporta al porto! Ma non sarebbe più semplice consentire il carico e lo scarico ai bus evitando la sosta piuttosto che avere un via vai illimitato di pulmini che devono fare il lavoro che altrimenti sarebbe fatto in un colpo solo da mezzi più capienti? Non ci vuole certo la zingara per capire che con gli introiti delle multe si finanziano gli stipendi dei raccomandati assunti, ma il troppo storpia! Così si alimentano le faide e le guerre tra poveri. Prevedere un piano credibile e funzionale sarebbe utile a tutti indistintamente e gli stipendi ci uscirebbero lo stesso. Forse il caos genera clientele e serve alla politica? Forse il vero motivo è questo? Auspichiamo che oltre a rivedere il piano imbarchi, un amministrazione sensibile e chi ha creato tante difficoltà, in verità anche tanta mortificazione alla signora Maffeis in un c erto senso messa in imbarazzo dalla sua incapacità di superare non barriere architettoniche, ma barriere mentali, voglia riparare al torto, porgendo formali scuse alla nostra ospite. Il re Ferdinando non dovrebbe avere problemi a farle recapitare.

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