l'informazione ispirata ai valori del giornalismo di Domenico Di Meglio|sabato, aprile 30, 2016
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Uniti nelle differenze 

ceci

Un disprezzatissimo Sindaco di Napoli di alcuni anni fà abusava nel dire : “ Passo dietro passo raggiungeremo l’obiettivo “  , ed è proprio in questo modo che l’Ischia 2013/14 stà caratterizzando il suo cammino verso l’esordio in Lega Pro.

Trattasi comunque di un cammino fatto in pieno sole e con tratti in ombra attraverso zone pavimentate ed altre con fondo sconnesso .

Certamente per come eravamo stati abituati è stato abbastanza traumatico questo passaggio dal vecchio andamento rock all’attuale lento e compassato  per molti dei Tifosi Veri e non .

Ed a proposito della differenzazione tra Tifosi sarebbe ora di smetterla con questo distinguo  ridicolo e puerile che sa tanto di risarcimento narcisistico per l’ideatore che ha ritenuto opportuno ancora una volta dividere anche questo settore tra i buoni e quelli che lui ritiene i cattivi per antonomasia .

Ovvero per uno come Lui , di strettissimo Rito Procidano,  : I Veri sono quelli che vivono con la bocca aperta, mentre i normali sono semplicemente quelli che non si bevono tutto e che amano ragionare in proprio !

Credo invece che non esistano assolutamente due tipologie di Tifosi, ma è solo come esserlo che si differenzia da individuo ad individuo.

Torniamo all’andamento che ha rappresentato quasi un andata all’inferno e ritorno alla luce di quelle che sono state le dichiarazione del Presidente Carlino, quelle di Campilongo ed a seguire quelle di Celentano e su tutte quelle mirabolanti del DS.

Appare quindi del tutto giustificata la levata di scudi dei Tifosi e del clima di profondo scetticismo che aleggia nell’ambiente e che solo larvatamente è stato mitigato dalle conclamate riconferme di Sasà e di alcuni Collaboratori.

Resta purtroppo in tutta la sua drammaticità il non semplice ostacolo rappresentato dalle riconferme del così detti big , non favorito certamente dal  lodevolissimo comportamento del Mago di Oz che dopo la sua transumanza in quel di Torre prova a portarci molto correttamente anche il resto del gregge. Del resto a Sarno lo avevano anticipato: “fà il massaggiatore ma con profonde vocazioni da Direttore sportivo “ , saranno …..cavoli vostri!)

A noi invece ci viene propinato un quotidiano censimento dei probabili rinforzi e l’annuncio del reclutamento di calciatori dall’importante passato e dai recenti trascorsi addirittura in ……….. Promozione (come sono lontani i tempi dei “Comunicati a raffica“ e delle foto d’ordinanza di 12 mesi orsono!)

Che peccato non essersi ricordato di un difensore classe 86, completamente in linea con la splendid review o molto meglio con la revisione della spesa autoimpostasi dalla Società.

Forse a pensarci bene un vero ostacolo c’era : di nome si chiama Vincenzo Monti e cosa oltremodo inaudita è un ischitano doc !  (giocherà in C2 ad Arzano)

Appare poi ancora dai contorni non definiti la struttura societaria che si avvarrà però di una presenza eccellente nella persona del Segretario Pino Iodice (apprezzato personalmente da molti decenni ) ed in possesso tra l’altro di una ulteriore qualifica per la sua iscrizione all’ADISE (Associazione Direttori Sportivi).

Certamente la Lega Pro impone una organizzazione capillare, agile ed allo stesso tempo competente, ma parimenti necessita di una organica struttura sul territorio che faccia finalmente sistema e che pur nelle diversità di vedute crei un unicum coeso con tutte le altre componenti esistenti.

Non credo quindi che rappresenti un titolo di merito della Società del Presidente Carlino l’aver aperto e chiuso un campionato senza un misero incontro con TUTTI gli organi di informazione e con TUTTI i Tifosi, resto convintissimo che con i numeri da sballo raggiunti si potevano e si dovevano dirimere finalmente gli attriti o le incomprensioni che le disparità di trattamento inevitabilmente finiscono con lo generare.

Appare troppo semplicistico trincerarsi dietro affermazioni quali : ”on leggo, non vedo o non sento ! “

Una realtà importante come l’Ischia Calcio non può e non deve , pur rispettando doverosamente gli enormi sacrifici di chi ha sino ad ora messo a titolo quasi esclusivo la benzina nel motore, far finta di ignorare che quando si parla dei Tifosi si deve andare ben oltre il ragguardevole settore centrale della tribuna.

Vi sono per fortuna Tifosi sportivi o Sportivi tifosi che pagano il biglietto o sottoscrivono l’abbonamento ( abortiscono sistematicamente all’idea di chiedere accrediti o ingressi di favore a politici o a direttori di qualsiasi Rito) e gradirebbero un confronto amichevole e produttivo che aiuti un po’ tutti a crescere. Forse ampliando il numero degli intervenuti anche a coloro che fanno LIBERA Informazione si porrebbero le basi per iniziare una autentica azione di recupero dell’imprenditoria ischitana.

Imprenditoria, questo Carlino non lo sà e non credo glielo abbiano mai detto, che ha con le sue vilipese collette fatto sopravvivere la sua o meglio la nostra Ischia per tanti anni e se oggi è tristemente lontana lo si deve al sistematico “  genocidio dirigenziale “  attuato per troppi anni da qualche “padre della patria ” .

La maturità raggiunta da una qualsiasi Organizzazione stà nel confrontarsi con  i prezzolati  ma sopratutto  con gli uomini liberi  per far valere le proprie idee ed i legittimi programmi, ma offrirsi parimenti all’ importante contributo di idee , e non solo, di TUTTI.

L’ unione nelle diversità sarà quindi il viatico per raggiungere quelle mete e quei traguardi che il futuro saprà riservarci .

 

 

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