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Via Spalatriello, il senso di marcia è già invertito. Ma a chi lo avevate detto? 

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Doveva essere invertito solo ed esclusivamente per la giornata di Domenica 5 Maggio, in maniera da non permettere alle auto di inoltrarsi verso il centro di Ischia in concomitanza con il Giro d’Italia, ed invece il senso di marcia su via Spalatriello, la utilizzatissima scorciatoia tra Fiaiano e la zona dei Pilastri nel Comune di Ischia, risulta invertito già da ieri mattina, con buona pace di quanti la scelgono ogni giorno per accorciare i tempi di percorrenza e giungere in orario a scuola o in ufficio, bypassando di fatto il traffico di mezza isola.

I cartelli sono stati affissi regolarmente, ma sui pali e non sulle transenne come i Comandi Vigili ci hanno abituato per sottolineare un cambiamento repentino dei sensi di marcia. Perché se è vero che quando si guida si dovrebbe fare sempre attenzione alla segnaletica verticale, è altrettanto vero che l’abitudine ci porta a procedere lungo le strade principali in maniera pratica, quasi “a memoria” si potrebbe dire. Da qui l’abitudine di segnalare in maniera importante ogni variazione sul codice della strada. Questa volta invece il Comando Vigili del Comune di Barano, ha deciso che due segnali normali, con una scritta a pennarello che indica “Spalatriello”, dovevano essere più che sufficienti.

Peccato però che così facendo abbia indotto in molti all’errore, e stamani la già impervia stradina di collegamento tra i due comuni, sia diventata un inferno di auto, tra automobilisti alla guida delle proprie vetture che “salivano” (nel corretto senso di marcia) ed altri che “scendevano” (ignari di stare
commettendo una infrazione grave). Per non parlare poi di chi si avvedeva in tempo dell’errore commesso, e tentava una improbabile inversione a U.

E non ci vengano a dire che non si poteva fare altrimenti, perché a poche decine di metri, alla rotonda di Piedimonte, il divieto di accesso creato appositamente a causa della rottura del semaforo, è stato posto su una transenna in maniera che nessuno possa ignorarlo.

Perché non fare altrettanto anche a Fiaiano all’inizio della stradina “incriminata”? E poi, per quale motivo anticipare l’inversione di marcia al venerdì, quando la tappa rosa toccherà la nostra isola solo domenica (giornata per la quale l’ordinanza prevedere appunto il cambiamento)?

E’ vero che tutti dobbiamo sacrificarci nella certezza (o nella speranza?) del ritorno di immagine che l’isola ricaverà dalla presenza della carovana rosa sul nostro territorio, ma con queste decisioni così capotiche più che un sacrificio agli ischitani viene chiesto un vero e proprio “martirio”.

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