Villa Mercede, parentopoli ischitana? 

Solo pochi mesi fa le grida di allarme dei 6 sindaci isolani per i licenziamenti messi in atto dalla nuova ditta che dovrebbe garantire i servizi e l’assistenza agli anziani ricoverati nella struttura pubblica di Serrara Fontana. Di questi giorni la notizia di nuove assunzioni eccellenti nella stessa struttura, voci di dentro denunciano una situazione davvero paradossale che se risulterà vera, allora si che si potrebbe parlare di una vera e propria parentopoli. Un rappresentante dell’ASL, presente nella struttura in qualità di garante dell’ASL, oltre alla presenza di due nipoti come assistenti OSA, e un cognato che lavora in cucina, in questi giorni si è visto assumere, come segretaria la figlioletta. Date voi una qualifica a questi fatti.

Ora ci aspettiamo da Franco Regine, sindaco sempre molto sensibile a scatenare la “tramontana” sulla gestione della RSA di Serrara Fontana un intervento chiarificatore sulla situazione che abbiamo denunciato, nonostante gli interrogativi, soprattutto perchè crediamo che la gestione della “cosa” pubblica sia una cosa seria.

Sulla RSA di Villa Mercede, invece, anche alla luce degli ultimi eventi non certo felici è il caso di accendere i riflettori dell’opinione pubblica. I nostri “nonni” non sono gli affari personali e di famiglia di nessuno