Vincenzo Savarese: “Finiani, a noi!” 

Sarebbe bello che il destroso foriano storico Savarese potrebbe esclamare ancora una volta il limpido saluto “A noi” accompagnandolo con un rumore di tacchi che si uniscono e la mano destra alta che si scaglia nel cielo. Ma non è più tempo.

Oggi, però, Vincenzo Savarese – e sono felice di scriverlo – scende nuovamente in campo. Si schiera ancora una volta in politica e sceglie la parte “nuova” (?) della destra italiana: quella di Fini e Bocchino.

Ecco il testo del messaggio che mi ha inviato e che credo possa essere un invito da cogliere. Non scendo nel giudizio politico di Fini, Bocchino e Co, ma credo, almeno per quanto riguarda Ischia, che c’è bisogno di partecipazione, di dibattito, di crescita, di sviluppo, di politica.

«Come avrai notato anche da qualche mio accenno su facebook, ma soprattutto anche della pubblicità dell’evento di Perugia sui media regionali è indicato il mio nome anche se solo poco prima della convention ho accettato la richiesta di organizzare il movimento sull’isola da parte dell’amico Rivellini, a differenza di altri che hanno scelto di andare su un carro che si presume vincente.
L’amicizia soprattutto con Schifone, ma anche con Alemanno, Taglialatela ed altri mi hanno tenuto in sospeso sino a qualche giorno fa, ma effettivamente non potevo rimanere in un contenitore (non partito) dove i coordinatori da quello nazionale a quello provinciale (e mi fermo qui) hanno una fedina penale non certo immacolata.

Anche tu mi hai spronato, dopo essere rinato, a ritornare in politica e lo faccio con l’entusiasmo che tu ben conosci e puntando, soprattutto, sui giovani.

Ovviamente tutti coloro che vorranno condividere questa nuova avventura saranno ben accetti: da Sirabella a Colella a quanti  vorranno partecipare.

Sul momento, e sono passate poche ore, sto ricevendo molte richieste di adesioni e anche su facebook. Si comincia a creare, soprattutto con i giovani, un certo interesse.»

Vincè, nel farti gli auguri ti lascio i più cari saluti romani! A noi!