Vito Iacono: Sono candidato per proseguire la storia politica di mio padre 

Inizia da Villa Maria ad Ischia la campagna elettorale per il senato con Vito Iacono che rivendica, in primis, di essere il figlio di Franco Iacono e di essere il giusto interprete della continuazione della storia politica socialista ischitana.
Un discorso, a volte populistico su casa, abusivismo e gestione politica che sfocia subito sulle questione etiche. “Sono cristiano e socialista, basta con questo gioco sulla mia fede”.
Vito Iacono ce ne ha per tutti: termalisti poco efficaci con la Regione, un distacco tra le stelle dei ristoranti di classe ad Ischia e il territorio per finire a Berlusconi, Bersani e Vendola.
Ma Iacono apre anche a Franco Regine: domani saremo insieme, l’ex compagno di Forio, sarà domani con noi al Dolce Vita. Il Sindaco di Forio era poco credibile candidato con Cimmino, a quale va la mia solidarietà per l’attacco subito, e con Monti.

Una candidatura per dirci le cose così come sono e suscita invidia ed ilarità. E’ la candidatura di tutti i socialisti storici della nostra isola. Giggiotto Rispoli è pronto al mio fianco.

Dobbiamo parlare di scuola, di lavoro e che non si può vivere di disoccupazione: dobbiamo vivere in osmosi con distretti turistici esteri. Basta con i gemellaggi e le passeggiate che i nostri amministratori ci hanno abituato a vedere.

E’ inutile muoversi come, ad esempio, ha fatto Gianpaolo Buono facendoci credere questo e quello e poi ritrovarci con il tribunale lontano da Ischia.